FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Giostra, l’assemblea in presenza dei Musici

Il Gruppo, non contemplato nel decreto del sindaco che blocca i quartieri, si ritroverà il 6 febbraio all’Arbitro Club. Mix con l’online

di Federico D’Ascoli

"Là dove si arresta il potere delle parole, inizia la musica". La frase è di Richard Wagner, uno dei maestri del contrappunto. In questo caso "là dove si arresta il potere del decreto, iniziano i Musici". Già, perché l’atto con cui il sindaco Alessandro Ghinelli ha imposto la proroga ai consigli di quartiere ha completamente ignorato, tra gli altri, il Gruppo che è da sempre la colonna sonora della Giostra.

I Musici non hanno perso tempo e ieri hanno indetto l’assemblea dei soci in presenza all’Arbitro Club, sotto la tribuna dello stadio Comunale. Gli oltre 160 aventi diritto al voto sono convocati per sabato 6 febbraio alle 15 in prima convocazione e alle 16 in seconda, nell’auditorium della sezione Aia. Una sala che di norma può contenerne oltre 150 persone che si riducono a 60 a causa delle limitazioni per il Covid. Sarà un’assemblea "mista" nel senso che chi vorrà potrà presentarsi allo stadio mentre i soci più "telematici" potranno collegarsi tramite la piattaforma Zoom dopo il riconoscimento del segretario e alla condizione di tenere la telecamera sempre accesa durante l’assemblea.

"Il nostro statuto e il regolamento della Giostra prevedono che entro il 31 marzo dobbiamo procedere al rinnovo delle cariche – spiega il presidente del Gruppo Musici Mauro Nappini – è vero che c’è il decreto del sindaco, ma riguarda solo i quartieri e quindi noi ci siamo trovati nella condizione di dover dare il via all’iter elettorale".

La scelta del 6 febbraio non è casuale, né tanto meno frettolosa: "Abbiamo deciso di stringere i tempi perché nella realtà aretina, in questo momento, il virus sta un po’ mollando la presa e siamo in zona gialla – continua Nappini – non vorremmo che con il passare del tempo la situazione peggiorasse di nuovo". "Dovevamo salvaguardare il diritto di voto di tutti i nostri associati: siamo un’associazione di promozione sociale che ha degli obblighi da rispettare. La commissione elettorale che sarà eletta il 6 febbraio deciderà sulle candidature e sulla data del voto che, se le condizioni lo consentiranno, vorremmo fare solo in presenza" conclude il presidente dei Musici.

Anche Signa Arretii che raccoglie valletti, vessilliferi e fanti del Comune ha convocato l’assemblea dei soci che si svolgerà lunedì prossimo. Visti i numeri più esigui rispetto ai Musici, circa 60 associati, l’associazione guidata da Stefano Giustini procederà solo nella modalità online, sia per l’assemblea che per le elezioni. Non sono invece chiamati a votare gli Sbandieratori: l’attuale dirigenza resta in carica fino al 2022.

La "breccia" aperta dai Musici potrebbe avere conseguenze a breve scadenza. Porta Sant’Andrea da giorni sta mettendo a punto una strategia per andare alle urne nonostante il decreto di Ghinelli. Per ora il direttivo biancoverde ha preso tempo per analizzare le carte, dal parere sulla proroga dell’ex segretario comunale Franco Caridi fino ai recenti verbali della Consulta dei quartieri.

È chiaro che l’accelerata dei Musici potrebbe mettere il turbo al voto di Sant’Andrea.