CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Ginko Biloba: arriva la pianta simbolo di pace

Una pianta come simbolo di pace e non violenza fra uomini, con targa appositamente dedicata. Quasi un atto doveroso da...

Una pianta come simbolo di pace e non violenza fra uomini, con targa appositamente dedicata. Quasi un atto doveroso da...

Una pianta come simbolo di pace e non violenza fra uomini, con targa appositamente dedicata. Quasi un atto doveroso da...

Una pianta come simbolo di pace e non violenza fra uomini, con targa appositamente dedicata. Quasi un atto doveroso da parte di Sansepolcro, la patria della cultura della pace che da oltre trent’anni è impegnata nella speciale missione con l’apposita associazione fondata in città. Il Parco del Millenario di via XX Aprile ha vissuto nei giorni scorsi la sua breve ma sentita cerimonia che ha avuto per protagonista un esemplare di "Ginko Biloba", albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa. Considerata una pianta curativa e la base per l’elisir di lunga vita, ha la particolarità di essere sopravvissuta alle radiazioni prodotte dalla bomba atomica calata su Hiroshima in Giappone durante il tramonto della II Guerra Mondiale. Una targa appositamente realizzata dagli studenti del liceo artistico "Giovagnoli" ne suggella e impreziosisce da ora in poi la presenza nel giardino del Borgo. "Tenevamo molto a questa iniziativa – ha dichiarato il consigliere delegato all’ambiente, Alessandro Bandini - che assume tanto più valore nell’epoca contrassegnata da tanti eventi bellici. Un messaggio di speranza e di pace che parte da Sansepolcro e arriva in tutto il mondo". "Ringrazio il Comune per il supporto e il liceo artistico per la bella realizzazione – ha commentato il professor Leonardo Magnani, da sempre figura di riferimento dell’associazione "Cultura della Pace" – ed è motivo di orgoglio avere alle nostre latitudini un esemplare di Ginko Biloba, simbolo di resistenza ai guasti prodotti dalle armi ed esempio per un futuro di convivenza pacifica specialmente per le giovani generazioni".