
di Sergio Rossi
Torna il Forum Risk Management dal 15 al 18 dicembre dopo gli anni in esilio a Firenze. Torna e ci resta, quest’anno con le modalità imposte dal Covid, nelle stagioni a venire nella formula che sempre è stata consueta. L’anima della manifestazione è Vasco Giannotti che insieme a Giorgia Artiano è riuscito nell’impresa di fare del Forum la principale manifestazione sanitaria d’Italia.
Giannotti, peccato per la pandemia che ha scombussolato i vostri piani...
"Un peccato, davvero. Avevamo impostato un programma integrato, con centinaia di presenze al palaffari e migliaia on line. All’interno del centro stavamo allestendo un percorso in sicurezza che avrebbe fatto da modello ad altre kermesse espositive. E’ andata così, ma saremo competitivi lo stesso".
Come si svolgeranno i lavori?
"Intanto il quartier generale resta al palaffari, con trenta-quaranta coordinatori di sessione in presenza. E’ stato fatto un grosso investimento per avvicinare l’evento al live, con sette studi televisivi in contemporanea e 70 stand virtuali. L’organizzazione è stata curata da Giorgia Artiano in collaborazione con la Esimple di Marcello Comanducci".
Grandi numeri anche in questo disgraziato 2020?
"Assolutamente sì. Avremo 850 relatori mentre gli iscritti alle sessioni sono migliaia. Siamo stati costretti a dire no a tante richieste. Saranno della partita cento direttori generali delle Asl nonchè rappresentanti istituzionali a cominciare dal ministro Speranza, dal viceministro Sileri, dalla sottosegretaria Zampa, dai massimi virologi italiani".
Non è casuale Arezzo...
"Qui sono le radici del Forum, Arezzo è per noi di Gutenberg una scelta strategica e non ci limiteremo al Forum".
Cosa avete in mente?
"A giugno, se ci saranno le condizioni, organizzeremo al palaffari un laboratorio in presenza con 150-200 esperti di sanità, i vertici del sistema nazionale. Sarà il primo grande evento post Covid, prima del Forum di autunno".
La pandemia sarà adesso al centro dei lavori al palaffari...
"Immaginate bene, ma c’è di più. Al Forum nascerà ’Sanità 20-30’, un decennio di scommesse per una crescita complessiva dell’intero sistema. Non dovremo limitarci a fare un bilancio di ciò che è avvenuto, ma guardare oltre".
L’oltre quale sarebbe?
"Ad esempio l’utilizzo dei fondi europei, come e dove spenderli senza sprechi e con la massima resa possibile. Nell’appuntamento di giugno metteremo al lavoro un ’think tank’ per raccogliere il meglio scaturito dal Forum e fornire un contributo di idee e soluzioni a Regioni e governo. Con Arezzo punto di riferimento nazionale".
Torniamo al Covid...
"L’emergenza sarà un tema centrale, anche perché ha costretto la sanità a uno scatto di flessibilità finora impensabile. Occorre raccoglierne la lezione".
Si parlerà anche di vaccini?
"La giornata del 18 dicembre, l’ultima, è dedicato a questo. Speranza, Sileri e Zampa presenteranno il piano nazionale delle vaccinazioni insieme ad Arcuri e ai principali virologi".