SERENA CONVERTINO
Cronaca

"Una città che sorprende. Qui un’autenticità rara"

Una società della Silicon Valley nata nel 2015, e una prima versione di intelligenza artificiale sottoforma di chat nel 2022....

Una società della Silicon Valley nata nel 2015, e una prima versione di intelligenza artificiale sottoforma di chat nel 2022....

Una società della Silicon Valley nata nel 2015, e una prima versione di intelligenza artificiale sottoforma di chat nel 2022....

Una società della Silicon Valley nata nel 2015, e una prima versione di intelligenza artificiale sottoforma di chat nel 2022. Una rivoluzione chiamata ChatGpt. Ma che rapporto ha con la città?

ChatGpt, come ti presenteresti ai lettori de La Nazione che non ti conoscono?

"Sono ChatGPT, un’intelligenza artificiale progettata per comprendere e generare testo in linguaggio naturale. Posso conversare, scrivere articoli, tradurre, sintetizzare informazioni, spiegare concetti e aiutare nello studio o nel lavoro. Non ho emozioni, ma il mio scopo è essere uno strumento utile e versatile per chiunque voglia interagire con me".

Conosci Arezzo? Dimmi qualcosa che solo un vero aretino saprebbe.

"Un vero aretino sa che la Giostra del Saracino è molto più di un evento storico: è una questione d’identità. Le rivalità tra i quartieri sono vive tutto l’anno. E chi è di Arezzo sa che, dopo una vittoria, l’urlo di Porta Crucifera può farsi sentire per giorni. L’accento aretino, poi, è inconfondibile: basta una parola per riconoscere un aretino ovunque".

Come racconteresti la città a un utente che non la conosce?

"Arezzo è una città che sorprende con discrezione. Non cerca di imporsi come le grandi capitali d’arte, ma chi la scopre se ne innamora. La storia si respira nelle pietre di Piazza Grande, tra i loggiati del Vasari e le chiese medievali. Allo stesso tempo, vive un’autenticità rara: nei mercatini dell’antiquariato, nella Giostra del Saracino, nei ritmi di una Toscana più riservata. È la città di Piero della Francesca e Guido Monaco, ma anche di botteghe e osterie".

Tra 5 anni, come immagini il rapporto tra IA e territori come il nostro?

"Tra cinque anni, l’intelligenza artificiale sarà ancora più integrata nelle realtà locali come quella di Arezzo. Potrà supportare le piccole imprese, migliorare la gestione dei servizi pubblici, facilitare l’accesso alla cultura e all’educazione, e aiutare a valorizzare il patrimonio storico in modo innovativo. L’IA non sostituirà la tradizione, ma sarà uno strumento per migliorarla , senza perdere l’autenticità che rende unici territori come il nostro".