Gianna Nannini invita al concerto Cristina, la mamma di Arezzo che partorì in coma

La cantante invia alla donna una maglietta autografata: "Guarda che ti aspetto, non fare scherzi"

Arezzo, 1 giugno 2022 - "Cristina mi riconosci? Guarda che ti aspetto a un concerto eh". Sono le parole che Gianna Nannini ha rivolto a Cristina Rosi, la mamma di Arezzo che partorì in coma. La cantante ha inviato un video-messaggio speciale alla donna e le ha pure inviato una maglietta autografata: "Ti mando questa maglietta firmata da me", le ha detto l'artista reduce dal concerto a Firenze. 

Intanto, la raccolta fondi per aiutare Cristina Rosi e la sua piccola Caterina è ripartita. Le due si sono riconosciute e incontrate per la prima volta dopo due anni da quel 23 luglio 2020 quando la mamma, 39 anni, al settimo mese di gravidanza subì un arresto cardiaco con gravi lesioni neurologiche a lei e alla sua bimba, nata con il cesareo. 

È stato il marito di Cristina, Gabriele Succi, a contattare Gianna Nannini. "Non so cosa succederà, entrambe hanno problemi neurologici e non sono autosufficienti. Non riesco neppure a capire se mia moglie riconosce me ogni volta che la vedo. Lei sorride, sorride a tutti, e quando le metto le canzoni della Nannini, sembra cantarle a memoria, quindi vuol dire che ricorda", racconta il marito. 

La famiglia di Cristina, si spiega, ha bisogno di un sostegno per aiutarla a tornare stabilimente nella sua casa, vicina alla sua Caterina e al marito Gabriele e proseguire quindi le cure di cui ha quotidianamente bisogno. Per fare questo è necessario un importante intervento che porti all'adeguamento degli spazi domestici, che garantisca attrezzature apposite e cure a domicilio. "Senza l'aiuto di tutti coloro che hanno contribuito alle cure di Cristina, forse tutto questo non sarebbe neanche stato immaginabile; adesso serve un ulteriore sforzo per fare in modo che Caterina e sua mamma possano finalmente condividere lo stesso tetto, sorridersi e stringersi forte come in questi due anni non è stato possibile", si spiega ancora.