Geotecnologie, tornano le lauree magistrali

Svolta dopo quasi 10 anni nel polo universitario di San Giovanni: c’è l’intero curriculum dell’Ateneo di Siena. E il campus diventa attrattivo

Migration

di Maria Rosa Di Termine

Un’assenza di quasi 10 anni, ma ora nel polo universitario di San Giovanni torna l’intero curriculum in Geotecnologie del Corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie geologiche dell’Ateneo di Siena. E il campus di via Vetri Vecchi diventa di nuovo attrattivo per chi vuole approfondire indirizzi di studi quanto mai attuali anche per l’evoluzione delle relative applicazioni. Un risultato, spiega il presidente del Cgt Riccardo Salvini, voluto dall’intera università. "Dal prossimo anno accademico l’offerta formativa sarà completa e la speranza è di poter replicare il boom di iscrizioni precedente la cancellazione". La riorganizzazione dovuta alla riforma Gelmini rappresentò un colpo di spugna sulla sede periferica, "doppione" di quella analoga nella casa madre, nonostante il gradimento degli studenti, tanto raggiungere un primato nazionale per numero di immatricolazioni in un comparto formativo così specifico.

"Erano corsi all’avanguardia che proiettavano la geologia fuori dai tradizionali cliché con strumenti e metodologie di insegnamento innovativi. Il taglio – ammette il responsabile del polo – fu doloroso, ma inevitabile. Adesso ha prevalso la volontà di tutti di fare squadra e di riprovare ad operare su una doppia sede grazie alla collaborazione non solo dei colleghi geologi ma di tutto il dipartimento, dai docenti di scienze ambientali, a quelli di fisica e ingegneria. Insomma, un coinvolgimento a 360 gradi che auspichiamo darà frutti in tempi rapidi".

E il successo potrebbe arrivare dalla nuova concezione della figura del geologo, non più il naturalista un po’ naif che si porta dietro il martello per sezionare i materiali, come nell’immaginario collettivo, bensì un professionista supportato da dispositivi di ultima generazione: "Del resto abbiamo corsi sull’utilizzo dei droni, di satelliti e laser-scanning, tecnologie ormai parte integrante del nostro lavoro che dovrebbero permettere a chi studia di inserirsi poi nel mercato occupazionale. E il riscontro diretto arriva dai master, uno degli ultimi passaggi della formazione, che riscuotono l’apprezzamento dei diretti interessati e delle aziende che li ospitano".

A proposito ad oggi sono una quarantina gli allievi che frequentano i 4 corsi post laurea che da oltre 10 anni perfezionano i temi di geomatica, geologia applicata, geotecnologie per l’ambiente, archeologia. Un progetto di rilancio in grande stile che ha un ulteriore punto di forza: il collegio prospiciente le aule con ben 27 appartamenti e circa 120 posti letto a prezzi competitivi a disposizione dei ragazzi provenienti da tutta Italia e che possono sfruttare gli ottimi collegamenti ferroviari e stradali della città di Masaccio. Quanto alla didattica, l’auspicio è di tornare alla normalità, dopo un anno e mezzo nel quale le lezioni si sono svolte in entrambe le forme: le attività laboratoriali ed escursionistiche con i dovuti accorgimenti in presenza, il resto a distanza in ambienti già attrezzati per la teledidattica.

Salvini ricorda infine come il complesso sia riferimento anche per gli studenti valdarnesi che seguono in collegamento web con Siena le lezioni di Economia e Commercio, Lingue e Scienze della Formazione e che per accedere alla magistrale in Geotecnologie occorre una laurea di primo livello con crediti ad hoc per le materie scientifiche e in particolare alcuni sulla geologia. Termine ultimo per le iscrizioni, online alla segreteria dell’Università di Siena, il 20 dicembre prossimo.