SAN GIOVANNI
Venerdì mattina è giunta una telefonata ai carabinieri della Compagnia di San Giovanni, che ha segnalato il furto di alcuni computer all’interno di una scuola cittadina, l’istituto Marconi. Ad allertare i militari è stato il dirigente scolastico, che si è messo subito in contatto con la centrale operativa per denunciare l’accaduto. Sul posto si sono portate immediatamente due pattuglie, e sono iniziate le prime indagini. I militari, prima di tutto, hanno effettuato un sopralluogo nel luogo in cui erano stati trafugati gli apparecchi elettronici per rilevare eventuali tracce che consentissero di arrivare all’identificazione dei ladri. Hanno poi raccolto le varie testimonianze. Dieci i computer rubati, fondamentali per la didattica dei ragazzi. Un gesto, quindi, ancora più inqualificabile se pensiamo che è stato messo a segno all’interno di una scuola e che i pc servono ai ragazzi nelle lezioni quotidiane. Sono uno strumento importante per loro e per i docenti.
Lo scorso autunno si era verificato un caso analogo in un altro istituto scolastico del Valdarno. In quel caso, i carabinieri erano riusciti a risalire ai responsabili, grazie ad un’indagine portata avanti congiuntamente dalle stazioni di San Giovanni e Cavriglia. I militari avevano incentrato il loro lavoro avvalendosi della analisi forense di uno smartphone sequestrato ad uno degli indagati.
Dopo quest’ultima vicenda, le indagini degli uomini dell’Arma dovranno verificare se possano essere coinvolti in questo furto gli stessi soggetti di allora. Una pista che deve essere ovviamente verificati ma per la quale l’Arma sta incentrando la propria attenzione.
M.C.