Carabinieri
Arezzo, 18 maggio 2016 - Nel mirino avevano aziende di scarpe, borse, giacche in pelle delle marche più famose. Uno aveva l’incarico di noleggiare presso società diverse, i furgoni poi usati per andare a fare i sopralluoghi e poi le razzie. Altri tre erano soliti appostarsi vicino alle ditte da colpire. Aspettavano l’uscita di un mezzo, bloccavano il cancello carrabile il tempo di entravare e individuare la zona di stoccaggio.
Questa la prima fase delle azioni della banda scoperta dai carabinieri d di Figline e del comando provinciale di Napoli, coordinati dal sostituto procuratore Leopoldo De Gregorio. I militari hanno notificato gli arresti domiciliari a carico di Ciro Criscuolo, 43 anni, Arturo Criscuolo, 51, Carmine La Ragione, 44 e Aniello Borelli, di 51. L’accusa è di furti in concorso in danno di aziende produttrici di abbigliamento di note griffes. Contestati almeno dieci colpi a ditte operanti di Firenze e Arezzo, per un bottino non inferiore a 200mila euro.
L’attività investigativa aveva già portato in carcere tre dei soggetti. Poi è stato individuato ‘il quarto uomo’, A.B., e di trovare riscontri per almeno altri cinque furti tra il 2014 e il 2015. Dopo aver riempito di colli i furgoni in pochissimi minuti i banditi si allontavano. Per evitare il rischio di controlli adottavano una ulteriore precauzione: spedivano la refurtiva tramite corriere. Solo a quel punto potevano riprendere l’autostrada e tornare in tutta tranquillità.