ll clima che cambia il lavoro e le consuetudini. Clima impazzito che in questa strana estate apre agosto con temperature a un passo dai quaranta gradi. La Regione proroga l’ordinanza che impone orari ridotti per le imprese che lavorano all’esterno: un ampio raggio di attività nella rete della tutela dell’incolumità dei lavoratori. Dalle ditte che si occupano di manutenzione stradale e degli acquedotti, a quelle che si prendono cura del verde pubblico, fino al lavoro nei campi e alle aziende che costruiscono case e impianti sportivi.
Il lavoro che cambia: e così muratori e manovali, idraulici ed elettricisti impegnanti nei cantieri edili entrano in funzione all’alba, sfruttando le ore più fresche della giornata. "Siamo operativi dalle 6 fino alle 14 con una pausa verso le 10", spiega Francesco Riillo, imprenditore e al timone della sezione costruzioni di Cna. Centinaia le imprese come la sua che hanno modificato gli orari di lavoro già "dall’ultima settima di giugno, quando alle piogge persistenti, è subentrato il caldo che dura da settimane". Certo, ci sono abituati a vedersela coi capricci del meteo, eppure ammette che in questi giorni "già alle 11,30 è durissima muoversi nel cantiere per portare avanti le attività quotidiane". C’è chi, come Riccardo Borri, provvede a caricare furgoni e auto con scorte d’acqua per i dipendenti della sua azienda, ora consorziata con altre, in Valdarno, e impegnata nella manutenzione del verde e nel movimento terra.
"Forniamo ai nostri dipendenti non solo acqua ma anche sali minerali per aiutare l’organismo a sopportare un’esposizione a temperature molto elevate". Gira tutto intorno alla canicola, da luglio, e nonostante i rovesci e i temporali di ieri, gli esperti prevedono un ritorno del grande caldo già a partire da lunedì.
Da Monte San Savino, Gilberto Galli racconta la giornata tipo lungo le strade da asfaltare o la manutenzione agli acquedotti. "Noi abbiamo seguito le direttive della Regione e modulato l’orario di lavoro dalle 6 alle 12,30. È la prima volta che accade una situazione così prolungata che non consente alternative. Speriamo in una inversione di tendenza". Intanto si lavora a tempo ridotto fino alla fine di agosto pure se molte aziende a giorni chiuderanno per le ferie. Anche il lavoro nei campi anticipa tempi e modi: agricoltori all’alba tra le colture da salvare da un clima africano. E su tutto resta l’incubo siccità.