GAIA PAPI
Cronaca

Da Marte in via Cesalpino. Il meteorite ‘aretino’ conquista New York: venduto a 3,7 milioni

Ospitato per mesi nella galleria Theatrum Mundi di Luca Cableri, il reperto spaziale di 25 chili ha attirato collezionisti da tutto il mondo. È uno dei più grandi frammenti del pianeta rosso mai rinvenuti . .

Ospitato per mesi nella galleria Theatrum Mundi di Luca Cableri, il reperto spaziale di 25 chili ha attirato collezionisti da tutto il mondo. È uno dei più grandi frammenti del pianeta rosso mai rinvenuti . .

Ospitato per mesi nella galleria Theatrum Mundi di Luca Cableri, il reperto spaziale di 25 chili ha attirato collezionisti da tutto il mondo. È uno dei più grandi frammenti del pianeta rosso mai rinvenuti . .

di Gaia PapiAREZZOÈ stato venduto all’asta a New York a 4,3 milioni di dollari (3,7 milioni di euro), ieri il frammento di universo tornato a fluttuare nel mercato, che ad Arezzo aveva trovato — seppur temporaneamente — una casa, ospite della galleria Theatrum Mundi di Luca Cableri. Il più grande meteorite marziano mai rinvenuto sulla Terra, del peso di 24,67 chilogrammi. Valore stimato davvero spaziale: l’offerta di base era di 1,8 milioni di dollari, mentre la stima di vendita compresa tra 2 e 4 milioni di dollari: si è andati addirittura oltre, a 4,3 milioni di dollari che sono quasi 3,7 milioni di euro.

Era stato Cableri ad accogliere nella sua collezione privata il più meteorite marziano, Nwa 16788. Un frammento venuto da Marte, custodito per mesi ad Arezzo e poi sottoposto a studio da parte di uno dei massimi esperti italiani, il professor Giovanni Pratesi, ordinario di Mineralogia presso le Università di Firenze. La collaborazione, sottolinea Cableri, "è un esempio di un bellissimo connubio tra pubblico e privato". Un modello virtuoso, aggiunge, "dove privato e pubblico insieme riescono a dare qualcosa di più per la scienza".

È proprio da questa sinergia che nasce l’analisi scientifica di Nwa 16788, un meteorite trovato nel novembre 2023 nel deserto del Sahara, vicino all’oasi di Chirfa, in Niger, e poi approdato ad Arezzo dopo un passaggio tra commercianti internazionali. L’aspetto più rilevante resta la rarità del frammento: dei circa 77.000 meteoriti catalogati nel mondo, solo 400 provengono da Marte. Nwa 16788, con i suoi quasi 25 chili, rappresenta da solo il 6,5% del materiale marziano conosciuto sul pianeta. La superficie del meteorite conserva intatta la crosta di fusione bruno-rossastra formatasi durante l’ingresso nell’atmosfera terrestre. Sono chiaramente visibili i regmagliti, quelle caratteristiche depressioni lasciate dall’attrito aereo. L’assenza di alterazioni significative suggerisce che il frammento sia caduto sulla Terra solo di recente. Secondo gli esperti, NWA 16788 si sarebbe staccato da Marte in seguito a un impatto violento e avrebbe attraversato lo spazio per 225 milioni di chilometri prima di giungere nel Sahara. Solo pochi mesi fa il meteorite era stato ospitato dall’Agenzia Spaziale Italiana in occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2024.