Frecce rosse, salve le sei fermate aretine: restano dal 9 dicembre nel nuovo orario

Salta solo uno dei convogli da Milano ma al suo posto ne subentra un altro da Mantova, sempre diretto a Roma. Ceccarelli: "Non era facile mantenere le corse"

I Freccia Rossa appesi alla nuova Stazione

I Freccia Rossa appesi alla nuova Stazione

Arezzo, 21 novembre 2018 - Non abbiamo infilato nuove frecce nel nostro arco. Nè rosse nè argento, il simbolo dell’alta velocità. Però abbiamo salvato quelle che c’erano: e di questi tempi è una vittoria magari non da tre punti ma da due sì. Le Ferrovie stanno lanciando il nuovo orario, quello che entrerà in vigore il 9 dicembre. E i nostri trenissimi ci sono tutti. Meno uno, però al suo posto entra un sostituto.

Non avremo più la fermata del 9503, il Frecciarossa in arrivo da Milano alle 8.42. Ma al suo posto ci sarà una fermata del numero 8551: poco prima, alle 8.27, sempre diretto a Roma. Ma una differenza c’è, sia chiaro: perdiamo un collegamento con Milano, visto che il «panchinaro» partirà da Mantova. Però è in una fascia che non dovrebbe fare molti danni, visto che manteniamo i nostri andata e ritorno dalla capitale economica.

«Salviamo le attuali sei fermate di treni ad alta velocità. Un risultato che non era scontato e che non è poca cosa». Parola di Vincenzo Ceccarelli, l’assessore regionale che sulle fermate dell’alta velocità si è spesso battuto. «Non è stato semplice ottenere che la situazione attuale fosse confermata». Motivo? «Nella concorrenza sempre più agguerrita tra i due gestori del servizio purtroppo ad essere penalizzate sono spesso le stazioni intermedie, fondamentali per l’accesso all’alta velocità ad interi bacini di utenza». Ovvero la nostra.

Il quadro dunque mantiene le sue punte. Andata e ritorno garantiti con doppia opzione per Roma e Milano, una tutta nuova per Torino, un paio per Bologna, un paio per Napoli, un isolato collegamento con Venezia.La differenza tra averli e non averli? Pensiamo a Torino: arrivi in meno di 4 ore con il Freccia Rossa delle 6.04, qualunque altra soluzione passa da ore di viaggio. Nel piccolo è quello che avviene anche con Firenze.

Di Freccia Rossa diretti ce ne sono solo tre, sia all’andata che al ritorno: e l’ultimo con partenza dal capoluogo è alle 20.49, un orario che ai pendolari gratta via una parte del riposo notturno. Con quelle frecce ti muovi in 30-33 minuti da qui al capoluogo. Con gli intercity completi il viaggio intorno ai 48 minuti ma con i regionali arrivi spesso oltre il muro dell’ora.

Da Arezzo a Roma hai due frecce nell’arco: una alle 7.25 e l’altra alle 8.42 e in entrambi i casi arrivi in circa 70 minuti. Al ritorno un’altra coppia: una alle 18.50 e l’altra due ore dopo, identici i tempi di viaggio. Da Milano il ritorno più comodo è alle 18.45 ma volendo c’è una soluzione anche la mattina.

Mattina alla quale puoi puntare la «Madonnina» alle 6.04, sicuro di atterrarci prima delle 9. Lo stesso treno che proseguendo ti porta a Torino entro le 10. Tesori per ora in cassaforte. Ma con giudizio. Perché d’estate entrerà un nuovo orario. E nessuno può mollare la presa