Film sulla Giostra all’Eden Re Martino voce narrante

Film sulla Giostra all’Eden  Re Martino voce narrante

Film sulla Giostra all’Eden Re Martino voce narrante

di Angela Baldi

"Colpire il centro fa davvero la differenza" lo dicono i protagonisti del film e centra l’obiettivo anche Gaetano Maria Mastrocinque (nella foto). Aretino, 32 anni, è lui il regista de "Il re delle Indie" lungometraggio sulla Giostra del Saracino la cui prima è prevista all’Eden, domenica 14 maggio alle 20.30. "È la mia opera prima - dice il regista - un viaggio empatico nell’antico torneo cavalleresco che, per molti aspetti, disegna la città di Arezzo, non solo tra vicoli e quartieri, nel cuore e nella memoria di tanti quartieristi, ma anche per chi arriva in città da turista, visitatore più o meno consapevole, o chi della città sente parlare".

Nel docufilm il filo del racconto è condotto dalla voce del Re della Piazza Martino Gianni, intervistato prima del suo ritorno come preparatore di Porta Sant’Andrea. Il film infatti è stato realizzato nel 2019, poi lo stop per la pandemia e l’arrivo adesso in sala. Sullo schermo la Giostra come la conosciamo, con i suoi protagonisti, i vincitori e gli sconfitti, e il racconto del lato agonistico del torneo, del centro da colpire per fare la differenza, fuori e dentro la piazza. Ci sono le cene propiziatorie, i campi prova e le interviste a rettori e giostratori.

"Viene volutamente tralasciata la documentazione storica - spiega il regista - anche se non mancano materiali d’archivio. Si predilige la sfida più che l’aspetto divulgativo. Il progetto, concluso nel 2019, esce dalla sosta della pandemia e si prepara, da Arezzo, a raggiungere un pubblico variegato, presentando l’antica sfida di una città che ha saputo mantenere con la sua storia, e con la vita che l’attraversa, un rapporto autentico e profondo. Ci stiamo concentrando sulla distribuzione aretina e sull’anteprima alla città, ma confidiamo di avere una risposta nazionale e internazionale grazie al taglio del film". Lo spettatore è proiettato in un ambiente contemporaneo dove i quattro quartieri si sfidano giocandosi tutto in quattro secondi e mezzo in una lotta all’ultimo millimetro.

Un’ora e un quarto in cui i vari elementi assumono carattere metaforico, oltre che vincere il trofeo, per i protagonisti c’è l’aspetto liberatorio: rompere digiuni importanti o proseguire la scalata al successo. Perchè "Vincere la lancia d’oro non si conclude con l’atto in piazza è una soddisfazione che resta tutto l’anno, rimane nella storia" come dice nel film il rettore giallo cremisi Felici mettendo il sigillo anche cinematografico alla vittoria del 2019. I biglietti sono già in prevendita nel circuito del Cinema Eden di Arezzo: https:cinemaeden.ticka.it.