Fare giornalismo. La staffetta. Ranucci-Travaglio

Il volto di Report sarà oggi al Circolo Artistico. Domani al teatro Petrarca il direttore del Fatto.

Fare giornalismo. La staffetta. Ranucci-Travaglio

Fare giornalismo. La staffetta. Ranucci-Travaglio

Sigfrido Ranucci e Marco Travaglio. Coppia di big in arrivo con la Libreria La Feltrinelli che organizza una serie di conferenze sul tema della letteratura di impegno civile, in collaborazione con le Acli di Arezzo. Oggi alle 17 protagonista sarà Sigfrido Ranucci e il suo libro Bompiani "La Scelta" a dialogo con Matteo Giusti al Circolo Artistico di Arezzo. Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amato odiato, baluardo del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto fino qui; lo fa scegliendo inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24, che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano il corso delle cose. Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: "Qual è la scelta giusta?". E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale. Chiusura del ciclo con un altro super ospite domani alle 21 Marco Travaglio con una lezione dal suo libro edito Paperfirst "Israele e i Palestinesi in poche parole" sarà al Teatro Petrarca. In principio fu la Diaspora degli ebrei, cacciati dalla loro terra dai romani nel 70 d.C. E dispersi nel mondo per 18 secoli. Poi una serie di dominazioni e persecuzioni, fino a fine Ottocento primi del Novecento, quando il sionismo organizza il ritorno a casa. Quindi la Shoah, lo sterminio di 6 milioni di ebrei per mano del nazismo. Nel ’47 l’Onu spartisce la Palestina in due Stati. Nel libro alla portata di tutti Travaglio racconta lontano dalle opposte tifoserie, la Guerra israelo-palestinese.

A.B.