REDAZIONE AREZZO

"Esseri viventi" il teatro scopre i documentari

Anghiari, riparte la stagione con le storie di un asino e dei suoni terrestri che rischiano l’estinzione

Non è divisa in appuntamenti ma in capitoli la stagione del teatro di Anghiari che parte domani. "Esseri viventi", questo il titolo del cartellone che si è adattato così al periodo complesso che attraversiamo a causa della pandemia, e anche nella proposta degli spettacoli "si naviga a vista" ammettono gli organizzatori. Non che questo significhi perdere in qualità, anzi, e dunque il primo capitolo è dedicato alla produzione documentaristica e alle residenze d’autore. Sono due gli appuntamenti di gennaio, che si protrarranno anche a febbraio, in collaborazione con Zelig Scuola di Cinema di Bolzano. Due film di qualità, divertenti e pieni di suggestioni, che saranno proiettati alla presenza degli autori.

Si parte domani, alle 17,30, quando verrà proiettato il documentario "Aspettando Leopoldo", di Michela Tomasi. Girato nel 2016, il film è uno scorcio sulla vita di un paese alpino. Protagonista è l’unico asino del paese, Leopoldo che passa da una tranquilla vita in una stalla a quella di una star: dovrà partecipare alla processione con i Re Magi e apparire nel presepe. Il padrone, è un po’ restio sul da farsi e un giorno recandosi dall’animale, non lo trova più lì. Che fine ha fatto Leopoldo? Dopo la proiezione ci sarà l’incontro con l’autrice.

Stessa ora, ma altra data, quella del 30 gennaio, e altro documentario, "Dusk Chorus", pensato e scritto da David Monacchi, diretto da Nika Saravanja e Alessandro d’ Emilia. Il documentario fa parte del progetto multidisciplinare dello stesso Monacchi "Fragments of extinction", che ha visto lo studioso coinvolto in un’accurata ricerca acustica unica al mondo: i suoni del pianeta che si potrebbero estinguere. Il documentario è testimonianza della fragilità di uno dei tanti ecosistemi terrestri vittime dei cambiamenti climatici, ma allo stesso tempo un mezzo per conservare e valorizzare la ricchezza di una biodiversità prossima all’estinzione.

d.d.a.