Ergastolano tenta di uccidere la compagna a Parma, resta in carcere ad Arezzo

Era stato fermato dopo un isneguoemnto di 300 chilometri al casello di Badia al Pino

Carabinieri

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Arezzo, 9 maggio 2024 –Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo ha convalidato l'arresto del 61enne ergastolano, effettuato dai carabinieri di Parma, perché ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio e di evasione.

L'uomo lunedì sera in casa a Sorbolo nel Parmense, dopo una lite, aveva prima versato in testa alla compagna una bottiglia di acido e poi l'aveva accoltellata, fuggendo per poi essere bloccato ad Arezzo dopo un inseguimento di 300 chilometri.

La donna, 54 anni, era finita in ospedale a Parma con una prognosi di 10-15 giorni per ustioni, principalmente al volto. Il gip, recependo integralmente le attività investigative dei carabinieri, ha emesso nei confronti dell'arrestato un provvedimento cautelare restrittivo in carcere. L'uomo si trova nella casa circondariale aretina.

Le indagini dei carabinieri di Parma hanno permesso di individuare e porre sotto sequestro l'arma usata dall'arrestato per colpire la donna: un coltello da cucina con lama da due centimetri. La perquisizione personale da parte dei carabinieri di Figline Valdarno ha consentito invece di rinvenire «un manoscritto dall'apparente valenza confessoria».