AREZZO
Cronaca

È tornato l’incubo del terremoto Forti scosse, la gente in strada

Pomeriggio di paura a causa del sisma che ha avuto come epicentro Umbertide, in alta Umbria. In città qualcuno è uscito di casa, come in via Calamandrei: interrotte le lezioni dell’università.

È tornato l’incubo del terremoto  Forti scosse, la gente in strada
È tornato l’incubo del terremoto Forti scosse, la gente in strada

di Gaia Papi

Sono state avvertite distintamente anche in città questa volta le scosse di terremoto che ieri pomeriggio hanno avuto l’epicentro in provincia di Perugia. Una prima, alle 16,06, quando la terra ha tremato nell’Italia centrale, una lunga scossa avvertita tra Romagna, Toscana, Marche, Umbria con segnalazioni anche dal Molise. L’epicentro ad Umbertide, in provincia di Perugia, a circa sessanta chilometri da Arezzo. La magnitudo valutata dall’Ingv è di 4.4 sulla scala Richeter, si è trattato dunque di un terremoto moderato, ma la paura è stata tanta. Poi a seguire un’ora dopo una seconda scossa di 2 gradi. Ma è stato alle 20,08 che è tornata la paura, una scossa ancora più forte della prima: 4,6 gradi, a cui è seguita, dopo qualche minuto, una quarta di 3.9 gradi. Qualcuno in città è uscito in strada, è successo in via Calamandrei dove la scossa è stata avvertita nitidamente. Pochi secondi, che sono sembrati un’eternità, avvertiti distintamente anche in zona Giotto. Ma anche all’Orciolaia, al Centro Affari, a Pescaiola, San Marco La Sella, a Subbiano e Capolona. I social, come spesso accade, hanno dato il polso della situazione. Tanti, tantissimi gli aretini che hanno sentito al scossa, cinque interminabili secondi in grado, soprattutto ai piani più alti, di far spostare le sedie e di far girare i lampadari all’impazzata.

Segnalazioni anche dalla provincia soprattutto tra Cortona, Foiano e Castiglion Fiorentino. Ma la stessa sala della Protezione Civile conferma che la linea è stata quella, più ancora che verso la Valtiberina, dove pure il movimento è stato avvertito. A Sansepolcro invece nessuna chiamata ai vigili del fuoco e pochissima gente uscita di casa, quella che risiede ai piani più alti. Proprio tramite la sua pagina Facebook anche il sindaco Ghinelli ha fatto sapere: "Scossa di terremoto con epicentro a Umbertide percepita anche in città. In Umbria verifiche in corso da parte della Protezione Civile, mobilitato anche l’elicottero del reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Arezzo".

Fortunatamente non si registrano danni, ma solo numerose chiamate ai vigili del fuoco nell’immediatezza del fenomeno. Alla Cadorna una quarantina di persone sono uscite dalle palazzine degli uffici, concentrandosi nel piazzale per una decina di minuti e sono state interrotte le lezioni nella palazzina universitaria.

Esattamente un mese fa una serie di scosse di terremoto era stata registrata nel Senese, la maggiore era stata di magnitudo 3.5, avvertita distintamente anche in alcune zone della provincia di Arezzo, soprattutto in Valdichiana. La scossa più forte era stata registrata dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 21,51 di mercoledì 8 febbraio. L’epicentro ad un chilometro circa dalla città del Palio, a otto chilometri di profondità. A quella seguì un lungo sciame nelle ore successive anche se di intensità più lieve rispetto alla scossa principale.