
Giuseppe Notaro
Arezzo, 1 maggio 2020 - E’ venuta a mancare in questa ore una figura di grande prestigio di Montevarchi e del Valdarno, il dottor Giuseppe Notaro. Originario della Calabria, per decenni ha gestito uno studio notarile in città e sotto la sua firma sono passate decine di migliaia di pratiche. Negli anni settanta è stato socio fondatore e poi presidente del Panathlon Club Valdarno, l’associazione di panathleti guidata adesso da Siro Pasquini, che a nome del gruppo, ha voluto ricordarlo con affetto. “Oggi il nostro Club è più vuoto. Ci ha infatti lasciati il Socio fondatore Dott. Giuseppe Notaro. Molto conosciuto in Valdarno e apprezzato professionista per un lunghissimo periodo, lascia un vuoto particolare per il nostro Club, del quale è stato tra i primissimi animatori in quel lontano 1976 ed anche attivo Presidente tra il 1982 ed il 1985. Il Panathlon era la sua casa e vi era profondamente e visibilmente affezionato: non hai mai mancato di far sentire la sua presenza ad ogni occasione, che si trattasse di conviviale, gita o convegno, anche per la sua ben nota verve ironica e le sue grandi capacità affabulatorie”.
Il Panathlon ha ricordato come Notaro fosse un uomo di grande cultura, curioso ed eclettico, dai mille interessi. “Il suo esempio continuerà ancora ad animare la vita del nostro Club. Il Presidente Siro Pasquini, il Consiglio Direttivo e tutti i Soci del Panathlon Club Valdarno Superiore rivolgono un pensiero al caro Socio che ci ha lasciati e le proprie sentite condoglianze alla famiglia. Giuseppe ci mancherai!” Tra l’altro era stata istituita, nel 2015, la borsa di studio ‘Giovanna Notaro’, nata per volere della famiglia Notaro con la collaborazione dell’Isis ‘Benedetto Varchi’ e del Panathlon Club Valdarno e dedicata agli studenti che sanno coniugare al meglio i risultati nell’attività sportiva e quelli del proprio percorso didattico. Ma il dottor Giuseppe ha comunque accompagnato sempre con grande passione l’attività dei panathleti.
Un’altra sua grande passione è stata il basket. E’ stato infatti presidente operativo della Fides Montevarchi tra il 1976 e il 1982 dando una impronta decisiva per lo sviluppo del basket in città. “Il suo entusiasmo lo abbiamo sperimentato anno dopo anno fino ad oggi – ha spiegato la società gialloverde in una nota -. Il suo attaccamento a questi colori è sempre rimasto strettissimo, ci teneva moltissimo, come si fa con una propria creatura. Lo dimostrava ogni volta che ne sentiva il bisogno, chiamava spesso per illustrarci una sua idea relativa alla Fides. Ha fatto in tempo a presiedere la commemorazione dei 70 anni della Fides in ottobre, dove ricordò commosso il suo periodo di presidenza ma guardando con fiducia al futuro. Grazie presidente!”.