di Angela Baldi
Nell’ultimo anno la Procura di Arezzo ha aperto 348 fascicoli per codice rosso, reati subiti dalle donne in particolar modo durante il lockdown. Riparte da questi numeri la festa internazionale della donna. Ieri in Provincia sono state presentate le iniziative che si svolgeranno in tutto il territorio fino al 18 marzo "La Giornata della donna è ancora una volta occasione per riflettere sul ruolo straordinario che molte donne hanno avuto nella storia del territorio – dice la presidente della Provincia Chiassai Martini – ma è anche il momento per riflettere su quanto ancora c’è da fare soprattutto sul piano sociale. La pandemia ha aumentato il numero di violenze fisiche e verbali sulle donne dovute alla costrizione della coabitazione col familiare violento, i numeri sono saliti anche qui. Non si può ancora parlare di parità di genere. Il segnale per un cambiamento culturale dipende da noi e non essere più mosche bianche quando ricopriamo ruoli lavorativi ai vertici o soggetti da tutelare. Il messaggio deve arrivarealle donne e alle madri che educano gli uomini di domani. Questo 8 marzo mi sento di dedicarlo anche alle donne ucraine che sono in prima linea per difendere la libertà".
"Quest’anno abbiamo posto l’attenzione sul ruolo della donna al tempo della pandemia premiando mondo della sanità e volontariato – aggiunge la presidente della commissione pari opportunità Maria Pia Camaiti – lo faremo con una cerimonia che si terrà l’8 marzo in Sala dei grandi. Poi ci recheremo al centro anti violenza di Arezzo per portare un simbolico mazzo di fiori".
Fra le tante iniziative la campagna di comunicazione per la conoscenza del "Signal for help", con la realizzazione di un video per spiegare il gesto di richiesta aiuto. Ma anche la pubblicizzazione del numero 1522 anti violenza con un video della scrittrice Lucrezia Lombardo. Dal 6 al 13 marzo la statua di Guido Monaco ad Arezzo sarà illuminata di rosa. Martedì omaggi per tutte le donne delle rsa di Arezzo e per le operatrici.
Coinvolti anche gli studenti dell’Oklahoma con la campagna International Women’s day. Webinar aperto su linguaggio e cultura di genere con l’Università di Siena martedì mattina. Giovedì 10 alle 21 al Petrarca l’attrice Francesca Reggiani in scena con "Tutto quello che le donne (non) dicono". Domani alle 17,30 concerto del chitarrista Albiani al teatro Verdi di Monte San Savino. Lunedì al teatro di Cavriglia Francesca Sarteanes e Luisa Bosi in "Bella bestia e a Subbiano incontro su donne e diritti. Programma su www.provincia.arezzo.it.