
cimitero
Arezzo,1 novembre 2020 - Proprio tutto cambia ai tempi del Covid, anche la visita sulla tomba dei propri cari. E se oggi 1 novembre si celebra la solennità di tutti i santi che insieme alla ricorrenza dei defunti di domani, saranno l’occasione per ricordare i propri cari estinti, il monito è ancora una volta quello all’attenzione e al distanziamento sociale. Vale per la visita ai cimiteri e vale per le sante messe di commemorazione dei defunti.
Il culmine delle celebrazioni religiose saranno oggi nel giorno di Ognissanti la santa messa alle 18 in cattedrale, e poi le messe di in suffragio dei defunti di domani lunedì 2 novembre: al cimitero cittadino alle 15 con il vescovo Fontana e alle 18 in cattedrale. Domani alle 9.30 è prevista anche la cerimonia di Alzabandiera al “Riquadro Militare” del Cimitero Urbano e la deposizione di una corona di alloro alla presenza delle forze armate. Seguirà alle 10 la messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre nella cappella del cimitero urbano presieduta dal Vicario Generale, Monsignor Fabrizio Vantini.
Proprio il cimitero monumentale urbano, insieme agli altri 54 camposanti extra urbani della città, saranno da oggi meta di visite. Il monito delle autorità e di tutti i primi cittadini alla popolazione, vista la situazione di emergenza sanitaria e la concomitanza con il giorno festivo, quello di evitare le ore di punta e di non concentrare le visite solo nella giornata di oggi Ognissanti. Affissa in molti cimiteri anche l’informativa che ricorda le regole per accedere: indossare correttamente la mascherina, evitare abbracci e strette di mani, mantenere la distanza di sicurezza, non formare capannelli e assembramenti e seguire i percorsi di entrata e di uscita. Per tutta la giornata di oggi è comunque previsto un afflusso costante al cimitero urbano, i cui cancelli con l’ora solare chiudono alle 17,30. Ma non si registreranno gli ingorghi degli anni precedenti in via Bruno Buozzi e in via Antonio da Sangallo, perché per la prima volta il weekend dei morti non coincide con quello di fiera Antiquaria, annullata per l’emergenza Covid, una circostanza che alleggerisce il traffico intorno alla zona del Prato solitamente adibita alla sosta dei camion degli espositori.
E a dimostrazione che quella di quest’anno sarà una ricorrenza particolare di Ognissanti c’è anche la lapide a perenne memoria delle 18 persone morte durante il lockdown dei mesi di marzo e aprile che adesso si trova all’ingresso del cimitero comunale di Castiglion Fiorentino. “A perenne ricordo dei miei concittadini defunti da marzo ad aprile di quest'anno a cui non fu possibile celebrare neanche i funerali e per i quali non furono affissi neanche i manifesti funebri a causa del lockdown ho deciso di dedicare loro una lapide all'ingresso del Cimitero del Capoluogo. Mi auguro fortemente che non sia più riproponibile una misura restrittiva del genere, disposta da qualunque Presidente del Consiglio o Governatore di turno. L'estremo saluto ai nostri cari rivolto in qualunque forma è un diritto di cui nessuno ci dovrà privare”. Così il sindaco Mario Agnelli davanti alla lapide posta all’ingresso del cimitero comunale che riporta la lista delle 18 persone decedute durante il blocco pandemico. Iniziative in tutta la provincia per agevolare le visite ai cimiteri. Come a San Giovanni Valdarno dove ci saranno anche navette gratis da e per il cimitero il 1 e 2 novembre in orario 9:20, 10:20, 11:20, 14:20, 15:20,16:20 entrambi i giorni e il 2 novembre anche alle 17:20 e 18:20.