
La rivoluzione nparte da lunedì prossimo 22 febbraio quanto diventerà operativa da parte di Bper Banca l’acquisizione di 587 filiali ex Ubi, tra le quali alcune in provincia di Arezzo. che l’istituto di credito ha rilevato a seguito di un accordo siglato lo scorso anno con Intesa San Paolo. Il passaggio operativo preliminare è stato fissato per domani a partire dalle 11,30 quando le filiali chiuderanno al pubblico per consentire l’inizio delle attività di rebranding nelle varie unità operative.
Si provvederà alla rimozione e sostituzione delle insegne, all’allestimento degli ATM e Aree Self e alla rimozione interna dei marchi. Saranno impegnate complessivamente 70 squadre su tutto il territorio, con circa 200 persone al lavoro. Nel weekend del 20-21 febbraio proseguirà la rimozione delle insegne nelle 150 filiali identificate da Bper come prioritarie, sulle quali verrà completato il rebranding entro la serata di domenica 21. Ad Arezzo la prima filiale dove inizierà il processo è quella di via Romana.
Per le altre filiali, ubicate in tutti i territori interessati dall’acquisto del ramo d’azienda da Intesa San Paolo, il cambio dell’insegna inizierà a partire da lunedì 22 febbraio, con l’obiettivo di completare l’intera operazione nell’arco di due settimane lavorative.
Per le filiali che presentano vincoli di Soprintendenza, paesaggistici o altre tutele, il rebranding sarà completato solo al termine delle procedure tecnico- amministrative derivanti dall’iter autorizzativo. In tutte le filiali verrà applicata una vetrofania con la scritta "Benvenuti in BPER Banca".
Bper nasce come banca popolare più di 150 anni fa e oggi il Gruppo è il quinto in Italia per totale attivo e numero di sportelli con un indice di solidità patrimoniale ai vertici del sistema (Cet1 ratio fully loaded pro forma 15,9% al 31 dicembre 2020). A seguito dell’offerta pubblica di scambio del Gruppo Intesa San Paolo su Ubi, Bper Banca ha siglato un accordo per rilevare 486 filiali e 134 punti operativi, concentrati in particolare nel Nord Italia e in Lombardia (oltre 300).
Dunque, con questa operazione Bper passerà complessivamente dagli attuali 38 a 74 sportelli per quanto concerne le due regioni e il proprio presidio sul territorio sarà così articolato: una direzione regionale Toscana - Umbria con sede a Firenze e tre aree territoriali (Toscana nord con sede a Firenze e 23 filiali sul territorio), Toscana sud (con sede ad Arezzo e 25 filiali sul territorio) e Umbria (con sede a Perugia e 26 filiali sul territorio).
La direzione dell’area territoriale con sede ad Arezzo sarà sistemata in quello che fu il Palazzo storico di Banca Etruria, all’angolo fra via Crispi e Corso Italia e che passa anch’esso a Bper. Insieme a uno dei depositi d’oro più importanti d’Italia. Tutto il settore orafo che fu di Etruria e poi Ubi, compreso il prestito d’uso, fondamentale nel distretto dei gioielli più importante d’Europa, verrà gestito dalla banca modenese.
Bper acquisirà circa 1,4 milioni di nuovi clienti e diventerà, nei prossimi mesi, il terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli (circa 1.900), aumentando il totale attivo da 88,6 a circa 117 miliardi, con oltre 5mila nuovi dipendenti. I clienti aretini degi sportelli acquisiti da Bper non devono far niente. La banca ha già comunicato loro i nuovi Iban. Il resto avverrà in automatico. Nel passaggio dei
clienti Ubi verso Bper Banca verrà assicurata la massima attenzione alla relazione banca-cliente, che sarà garantita grazie al
fatto che le persone, i dipendenti, presenti oggi in Ubi saranno
gli stessi che il 22 febbraio accoglieranno i loro clienti sotto la
nuova insegna Bper Banca.