Due Mari storia infinita. Affondo in Parlamento: "Mancano le risorse: opera fondamentale"

Il dibattito arriva sul tavolo della commissione Ambiente a Montecitorio. La replica non si fa attendere alle domande avanzate da Simiani:. "I fondi saranno assicurati con il perfezionamento delle fasi progettuali". .

Due Mari storia infinita. Affondo in Parlamento: "Mancano le risorse: opera fondamentale"

Due Mari storia infinita. Affondo in Parlamento: "Mancano le risorse: opera fondamentale"

di Matteo Marzotti

AREZZO

"Il governo, nonostante abbia nominato un Commissario straordinario, non prevede di stanziare, ad oggi, alcuna risorsa per il completamento della Due Mari, i cui unici finanziamenti– è bene ricordarlo – sono stati garantiti negli scorsi anni quasi esclusivamente dai governi di centrosinistra. È quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio in merito alla discussione della interrogazione sul tema, sottoscritta anche dai deputati Anna Ascani, Irene Manzi, Augusto Curti, Emiliano Fossi e Laura Boldrini e svolta alla Camera.

Nella risposta al quesito posto sul futuro della E78 a Simiani viene risposto come "l’intero itinerario è oggetto di un programma di ammodernamento che ha ricevuto un grosso impulso dall’attuale governo ripartito in più lotti con differenti fasi di progettazione e realizzazione". La replica poi prosegue affermando che "risultano attualmente in corso i lavori di miglioramento della galleria Casal di Pari e l’adeguamento a quattro corsie della Grosseto-Siena. I restanti lotti invece sono in fase di progettazione".

Per quanto riguarda il costo stimato, la commissione Ambiente presieduta da Mauro Rotelli (FdI) spiega che attualmente è pari a 3,8 miliardi. "Si tratta di una infrastruttura fondamentale per il paese, che unendo Grosseto a Fano, passando da Siena (dove c’è un lotto pronto per essere finanziato) collegherebbe Arezzo, Umbria e Marche, implementerebbe gli assi viari tra Costa Tirrenica e Costa Adriatica garantendo di fatto un interporto diffuso del centro Italia, oltre a rappresentare una strada rapida tra numerosi centri abitati e territori diversificati. Il governo, come al solito ha detto che non ci sono risorse ed ha ribadito che l’unica opera finanziata senza nemmeno un progetto esecutivo è solo il Ponte sullo Stretto - sottolinea l’onorevole Marco Simiani - Avevamo fatto anche una proposta, per finanziare in maniera sostenibile una infrastruttura che resta fondamentale per il rapporto tra i territori del centro Italia ma il Ministro Salvini l’ha bocciata. Ci opponiamo a questo governo che preferisce annunci spot alla realizzazione di opere necessarie per le comunità ed il paese".

Il modello a cui Simiani fa riferimento è quello della statale Jonica 106, ma la risposta della commissione arriva anche su questo esempio. " Al momento non è contemplata la scelta di un approccio operativo analogo a quello seguito per l’adeguamento della 106 Jonica, in quanto tali risorse saranno assicurate in concomitanza con il perfezionamento delle fasi progettuali el’acquisizione delle autorizzazioni da parte degli enti preposti. Tuttavia, non si esclude - si legge nella risposta - per la realizzazione di alcune opere ritenute prioritarie e strategiche, quale la E78, di ricorrere allo stanziamento di risorse in un’ottica di programmazione pluriennale sulla base di un quadro definito dei lotti in corso di realizzazione e da realizzare".