Discoteche, pronti a riaprire a metà

Prima data aretina sabato 16 ottobre quando al Dolceverde si tornerà a ballare dopo 20 mesi di stop

tito ghezzi

tito ghezzi

Arezzo, 10 ottobre 2021 - Una data c'è già, ed è quella di sabato 16 ottobre quando al Dolceverde di Castiglion Fibocchi si tornerà a ballare. Accantonate le cene in musica, la discoteca riaprirà nella sua funzione principale per una serata all’aperto edizione autunnale. Il Governo infatti ha approvato la riapertura delle discoteche, ferme al palo da 20 mesi, e cambiato le percentuali della capienza: 50% per quelle al chiuso e 75% all’aperto, bypassando le indicazioni del Cts al 35% che tanto avevano fatto arrabbiare i gestori. “Il 50% è un dato positivo – dice Tito Ghezzi già pronto a riaprire il Dolceverde – sono sicuro che tra qualche settimana andrà anche meglio e le capienze verranno ricalibrate sul 75 e poi sul 100%, visto che la situazione sanitaria è tranquilla. La campagna vaccinale va avanti e sono ottimista per un ritorno alla normalità dopo quasi due anni di chiusure”. Le nuove capienze, chieste a gran voce dall’intera categoria insieme alle riaperture, entreranno in vigore da domani lunedì 11 ottobre. Salva quindi la data di Halloween, uno degli appuntamenti d’autunno generalmente più attesi per i locali da ballo. “Halloween è rappresenta una data clou per le discoteche e stiamo già pensando alla location giusta per il 31 ottobre – prosegue Tito Ghezzi – intanto abbiamo già in calendario la data di sabato 16 ottobre quando il Dolceverde, discoteca all’aperto da 2000 persone, riaprirà con una capienza al 75%, e tornerà a proporre una serata solo ballo”. La capienza non è l’unico parametro però, oltre al green pass servono impianti di areazione senza ricircolo d'aria, bicchieri monouso, igienizzanti e sanificazione dei locali e mascherina chirurgica sempre indossata salvo quando si balla.

“I bicchieri monouso erano già una consuetudine – continua Ghezzi – i nostri locali sono già dotati di impianti senza ricircolo d’aria si tratta solo di rimetterli in funzione. Sul green pass nulla di nuovo, io li ho sempre controllati anche in estate. Resta aperta la questione ristori, non pervenuti, ma in questo momento è meglio concentrarsi sul lavoro e sulle riaperture”. E a proposito di green pass, per la serata del 16 ottobre al Dolceverde, ci sarà anche la possibilità così come avvenuto per le cene in musica in estate, di effettuare il tampone rapido all’ingresso per chi fosse ancora sprovvisto di certificato verde da ciclo vaccinale.

“Il 50% di capienza è una percentuale accettabile e anche il controllo del green pass è gestibile - dice Stefano Lanini titolare del River Piper di Stia e presidente provinciale Silb, il sindacato locali da ballo - la speranza è di tornare presto alla normalità aumentando le capienze delle discoteche così come è stato già fatto per i cinema e i teatri”.