REDAZIONE AREZZO

Dipinto dei Seicento da salvare. Scatta la raccolta per trovare i soldi

Una comunità si mobilita per restaurare un dipinto del '600 nella chiesa di Moncioni, frazione di Montevarchi. Servono 16 mila euro, 10 mila già stanziati, per riportare all'originario splendore l'opera. Donazioni aperte a tutta la popolazione. Bonifico a Parrocchia di Santa Maria Assunta.

Dipinto dei Seicento da salvare. Scatta la raccolta per trovare i soldi

Vogliono riportare all’originario splendore un dipinto del ‘600 e per questo un’intera comunità si mobilita attivando una raccolta fondi. Serviranno 16 mila euro per restaurare la tela custodita nella chiesa di Moncioni, frazione collinare di Montevarchi, e che raffigura l’Assunzione della Vergine e Santi Giovanni Evangelista, Giacomo, Lorenzo e Cristina. L’opera è riconducibile alla bottega di Michelangelo Vestrucci, pittore montevarchino vissuto tra la seconda metà del XVI secolo e la prima del XVII, ma presenta anche assonanze con il lavoro di artisti protagonisti della scena fiorentina di quel periodo. 10 mila sono già stati stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e per trovare gli altri 6 mila euro necessari a coprire le spese del delicato recupero il sindaco Silvia Chiassai Martini si è resa disponibile a promuovere l’iniziativa allargando la ricerca delle donazioni alla popolazione dell’intero comune. La sindaca ha ricordato che si tratta di un quadro di pregio, identitario del borgo "che unisce fede, storia e appartenenza – ha affermato – e che la parrocchia vuole recuperare come patrimonio accessibile a tutti" e si è detta fiduciosa nel sostegno della cittadinanza. Da soli i residenti del paese del resto non possono sostenere i costi dell’operazione, pur avendo la ferma volontà di mobilitarsi, e lo ha sottolineato il rappresentante parrocchiale Fabio Burzi, per conservare un quadro che incarna il territorio perché tra i Santi che assistono all’Assunzione della Madonna in cielo, figurano Lorenzo, patrono di Montevarchi, e Cristina particolarmente venerata dai moncionesi.

Una tela imponente, ha aggiunto Lucia Bencistà, storica dell’arte e consigliere dell’Accademia valdarnese del Poggio, alla quale sarà restituita "una più chiara e definita leggibilità, e alla collettività un pezzo della sua storia". La restauratrice Stefania Bracci ha spiegato che l’opera è in avanzato stato di degrado con lacerazioni e tracce di interventi passati ed è offuscata da una vernice ingiallita e ossidata. "Sarà necessario mettere in sicurezza la pellicola pittorica, pulire la tela anche nel retro, conferire maggior robustezza al supporto e procedere ad una stuccatura a gesso e colla animale delle lacune, necessaria per una successiva imitazione della superficie ed integrazione pittorica". Si può aderire inviando un bonifico a Parrocchia di Santa Maria Assunta - Banca del Valdarno Credito Cooperativo - IBAN: IT 11 F08811 71540 000000604412. Causale: contributo per restauro.