"Difenderò la nostra città in Europa". Elezioni, Ghinelli esce allo scoperto

Lavoro, risorse dirette ai Comuni e investimenti sono le priorità per Strasburgo

"Difenderò la nostra città in Europa". Elezioni, Ghinelli esce allo scoperto

"Difenderò la nostra città in Europa". Elezioni, Ghinelli esce allo scoperto

Si accende il dibattito sull’Europa. Il sindaco Ghinelli candidato alle Europee, si è proposto in questa veste sui grandi temi aretini, pronto, ha spiegato, ad affrontarli se eletto a Strasburgo. Un confronto serrato , stimolato dalle domande di Albano Bragagni, ex leader degli industriali, della segretaria Cisl Silvia Russo e del patron del centro chirurgico Stefano Tenti. Tra i temi, il made in Italy, i giovani, il lavoro, l’incubo delle guerre e le regole sul lavoro. Ghinelli ha puntualizzato che l’Europa deve essere vista come una grande opportunità per creare lavoro ma che ogni Paese deve difendere le proprie specificità, a cominciare dal Made in Italy. Arrivando a forme di garanzia del nostro prodotto, lavorando sui controlli e sui dazi. "Dobbiamo far valere le nostre potenzialità e il nostro prestigio" rimarca, richiamando l’orgoglio nazionale. Sui finanziamenti punta sul fatto che sindaci e città possano far conoscere le proprie esigenze ed ottenere risorse che prima passavano in via prioritaria dalla Regioni. Inevitabile non ricordare i fondi Pnrr: "Ad Arezzo siamo riusciti a intercettare 35 milioni per gli investimenti". Il comune, ha spiegato, si identifica con i suoi cittadini e le loro esigenze, diverse da realtà a realtà. Dai finanziamenti alle infrastrutture il passo è breve. I suoi intervistatori lo pungolano sulla stazione Medioetruria e sul completamento della E78. Risposta? "Mi prenderò a cuore entrambe e farò di tutto per realizzarle". Non sono mancati riferimenti forti ad altri temi, in testa il futuro dei giovani e il problema della fuga dei cervelli. "Il sistema Italia - spiega in sostanza - non riesce a trovare le giuste soluzioni per trovare loro il percorso migliore".

Proposte? Servirebbero - sottolinea - borse di studio per poter rientrare se già all’estero o meglio ancora, per non partire, garantendo la parità di stipendio. Quanto al dramma delle guerre che in questo momento ci toccano da vicino, Ghinelli risponde che la pace passa anche dal linguaggio e stimolato da Franco Vaccari, il presidente di Rondine, risponde che proprio la Cittadella della pace può essere un esempio da prendere in considerazione. Invoca regole uguali in tutta Europa per le imprese e linee chiare sul lavoro e sull’intelligenza artificiale.