
di Claudio Roselli
Quale futuro logistico per il biennio del liceo "Città di Piero" di Sansepolcro? Se lo chiedono il sindaco Fabrizio Innocenti e l’intera amministrazione comunale, che non ha competenza in materia di edilizia scolastica ma che si è già attivata verso la Provincia di Arezzo. Da anni, oramai, le aule degli studenti che frequentano i primi due anni dell’istituto sono ubicate nell’edificio ex Inapli, lungo la vecchia 3 bis Tiberina a pochissimi metri dal confine con l’Umbria; questa sede dovrà tuttavia essere abbandonata a seguito di lavori di ristrutturazione edilizia, per cui si pone il problema di trovare un’adeguata sistemazione alternativa. Tanto per rendere l’idea della dimensione della succursale, nel passato anno scolastico i frequentanti del biennio sono stati 252, fra giovani della Valtiberina (il 54% appartiene a famiglie che risiedono nella città pierfrancescana) e della vicina parte umbra, per un totale di oltre 10 classi.
Ebbene, il Comune di Sansepolcro ha firmato un ordine del giorno nel quale chiede appunto all’ente competente, la Provincia, di trovare una soluzione logistica immediata al dislocamento della classi del biennio. Nel documento, si precisa che, a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2023’24, la sede di via Massimo Inghirami sarà oggetto di interventi, in attuazione di un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede l’assegnazione dei lavori entro il 30 novembre; si rileva poi in automatico anche la massima urgenza del trasferimento in una sede provvisoria, in considerazione anche del fatto che il totale degli studenti sopra riportato non dovrebbe oscillare in misura consistente, nell’una come nell’altra direzione.
"Pur non avendo la titolarità dell’edilizia scolastica per ciò che riguarda gli istituti medi superiori – ha precisato il sindaco – dobbiamo comunque recepire e rappresentare i bisogni e le esigenze delle famiglie e delle istituzion. Abbiamo sollecitato un incontro con la Provincia per metterla al corrente di una situazione non più procrastinabile". E dato che tuttora, da parte dell’amministrazione provinciale, non è stata adottata alcuna iniziativa tendente a coinvolgere il Comune di Sansepolcro, nel cui territorio ha peraltro sede il biennio del liceo, l’ordine del giorno impegna sindaco e municipalità ad adoperarsi perché venga urgentemente deciso e comunicato dalla Provincia di Arezzo quale piano sia stato predisposto.