
Ieri mattina i rappresentanti di Arezzo, Valdichiana e Valdarno del Network Giovani territoriali si sono dati appuntamento in piazza Cavour a San Giovanni
SAN GIOVANNIE’ sbarcata anche a San Giovanni la mobilitazione giovanile diffusa contro il riarmo lanciata a livello nazionale dal Movimento 5 Stelle. Un fine settimana tra banchetti, volantinaggio e presidi. Ieri mattina i rappresentanti di Arezzo, Valdichiana e Valdarno del Network Giovani territoriali si sono dati appuntamento in piazza Cavour per incontrare la cittadinanza e spiegare il senso della loro presenza. Un evento che si pone in continuità con la manifestazione "Stop alle Armi", organizzata dal presidente Giuseppe Conte, lo scorso 5 aprile a Roma, quando venne lanciato un forte appello ai giovani sollecitandoli a prendere posizione contro la prospettiva del riarmo e la guerra e con la successiva assemblea online del 18 maggio scorso che ha visto le nuove leve pentastellate recepire il messaggio e ribadire la volontà di una partecipazione sempre più ampia sui questioni di stretta attualità scegliendo come slogan la frase: "Finanziateci il futuro, non la guerra!".
Ulteriore obiettivo la mappatura di quanti tra gli under 30 credono ancora nell’impegno politico. "Una delle difficoltà che incontra spesso la politica – ha sottolineato il coordinatore provinciale Tommaso Pierazzi- è coinvolgere i giovani, che si appassionano ai grandi temi ma molto meno alle dinamiche interne ai partiti. Con questa iniziativa, promossa direttamente da loro, vogliamo creare una rete attiva e partecipata, anche in quei territori dove oggi sono pochi o isolati". I referenti di Arezzo e Valdichiana hanno definito la mattinata il primo passo di un percorso più ampio di coinvolgimento e protagonismo giovanile. "In una società come la nostra – hanno concluso - è fondamentale che i giovani vengano sensibilizzati, soprattutto su argomenti centrali come pace, ambiente e giustizia sociale".