
I dibattiti voluti dal sindaco sul futuro della città andranno avanti fino a giugno
Un canale diretto di dialogo tra giovani e istituzioni a Montevarchi. Fino a metà giugno, ogni venerdì, il loggiato del Comune ospiterà un ciclo di incontri tematici dedicati alle nuove generazioni. L’iniziativa, fortemente voluta dal Sindaco Silvia Chiassai Martini, è nata in modo spontaneo da uno scambio via mail con una studentessa, Juliana Sinani, e si è trasformata in un progetto concreto di confronto sul presente e il futuro della città.
"E’ un’iniziativa a cui tengo particolarmente, nata in maniera spontanea – afferma il Sindaco - sono stata contattata da Juliana via mail, le ho chiesto di vederci e gli ho proposto di organizzare insieme una serie di appuntamenti dove i giovani potranno confrontarsi apertamente su temi cruciali come la loro salute, la sicurezza, l’ambiente, il disagio giovanile. L’obiettivo è realizzare dibattiti aperti, sotto il loggiato del Comune. Parlare dei giovani con i giovani è per noi un’opportunità per conoscere desideri, visioni e valori, per costruire insieme la città del domani".
Il progetto si fonda sul coinvolgimento diretto degli stessi ragazzi, che vogliono essere parte attiva nella costruzione del domani. Accanto a Juliana, anche Emanuele Ravasio e Daniele Segreto hanno scelto di contribuire all’organizzazione degli incontri: "Questo progetto nasce dall’esigenza di dare voce ai giovani che spesso non vengono ascoltati – afferma Juliana Sinani– ma anche dalla volontà di esprimere e affrontare problemi che viviamo tutti i giorni legati alla scuola, alla città, ai rapporti. Dobbiamo tornare a parlare tra di noi, stabilire una connessione reciproca e con chi ci rappresenta, per smettere di pensare che il cambiamento non sia possibile", "Noi siamo il presente che vuole costruire il futuro - continua Emanuele Ravasio - viviamo in un momento difficile, ma vogliamo raccogliere le sfide e farci sentire. Ringrazio il Sindaco per averci dato questa opportunità concreta di parlare del domani".
"Non possiamo avere aspettative senza supporto – conclude Daniele Segreto - questi incontri saranno anche l’occasione per trattare di temi spesso trascurati, come la salute mentale e il disagio giovanile." Il ciclo di appuntamenti si configura così come un esperimento di cittadinanza attiva, pensato per dare spazio ai giovani e renderli protagonisti di un dialogo costruttivo con le istituzioni.
Massimo Bagiardi