Prosegue Nuovi Orizzonti: la rassegna di teatro contemporaneo organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione col Comune di Monterchi. Un progetto che conferma il lavoro e il rapporto che Laboratori Permanenti struttura da anni col territorio della Valtiberina con l’intento di connettere attraverso l’offerta culturale i paesi della vallata. Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione universale dei diritti umani, un documento che proclama i diritti inalienabili di cui tutti possono avvalersi in quanto esseri umani indipendentemente da etnia, religione, sesso, lingua, opinione politica, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status. Quest’anno ne ricorre il 75° anniversario (10 dicembre 1948-2023). Per celebrare questa ricorrenza Laboratori Permanenti porta in scena uno spettacolo che affronta con delicatezza tematiche importanti promuovendo dignità, libertà e uguaglianza. Oggi alle 17 un appuntamento dedicato a grandi e piccini con: "Di che famiglia sei?" Una produzione Officine Papage, uno spettacolo di Silvia Elena Montagnini nato da un’idea di Silvia Elena Montagnini e Milena Paulon, con in scena Benedetta Tartaglia, e la regia di Marco Pasquinucci. Su un terrazzo che si affaccia su una città, in una scena vuota con solo uno stendibiancheria, inizia una storia particolare tutta da raccontare. C’era una volta un muro: un muro che aveva diviso le famiglie che la abitavano. Per fortuna quando inizia il racconto la situazione e` già` stata risolta. Ma cos’e` successo anni fa, quando il muro e` stato innalzato? Chi ha risolto la situazione e come? Martina e Piero sono due bambini che stanno dalle due parti opposte del muro, due piccoli eroi inconsapevoli che con la loro curiosità, la loro voglia di conoscersi superano il muro e mettono in atto una piccola rivoluzione. Anche le famiglie si conosceranno e si scopriranno molto simili, con alla base l’amore, il rispetto, il sostegno e la comprensione.
Lo spettacolo si sviluppa sotto forma di narrazione, un monologo accompagnato da musiche che spaziano da momenti poetici a momenti ironici. L’intento dello spettacolo è mostrare con leggerezza e poesia diverse armonie, diverse realtà; il fine e` quello di stimolare soprattutto i bambini e far nascere curiosità, interesse, di evitare il giudizio a priori e lasciare aperta la porta a ciò che non si conosce.
Info e prenotazioni: 379 125 3567 [email protected].