Deriso mentre bruciava Sandrelli dai mancati aiuti agli sfottò oltre il video

"A zì, hai pijato foco?": fervono le indagini per trovare l’autore del filmato. Oggi l’addio a Camucia. L’accusa di Jacopo Melio: "Qualcosa di abominevole".

Deriso mentre bruciava  Sandrelli dai mancati aiuti  agli sfottò oltre il video
Deriso mentre bruciava Sandrelli dai mancati aiuti agli sfottò oltre il video

"Senti che callo mamma mia": è uno degli spezzoni di frasi che emergono dal filmato dello scandalo. E’ il video girato da chi passava in auto davanti al dramma di un uomo che stava bruciando vivo, protendendo il cellulare oltre il finestrino. Avrebbero potuto fermarsi, chiamare aiuto, provare ad aiutare: hanno fatto delle riprese. Per poi proseguire la corsa sul grande raccordo anulare, lasciandosi alle spalle un dramma che di lì a due mesi sarebbe diventata tragedia. Perché Francesco Sandrelli, agricoltore e insieme artista di livello internazionale, il 24 marzo sarebbe morto: morto per le conseguenze di quel 6 febbraio alle porte di Roma.

"A zì, hai pijato foco...": l’automobilista è al volante, al suo fianco il passeggero si occupa delle riprese. Con ogni probabilità ha visto da lontano che qualcosa stava accadendo. Un po’ per le inevitabili frenate davanti, un po’ per il fumo che cominciava a sprigionarsi dalla macchina. Una Golf, finita in panne sul raccordo anulare: e che Sandrelli, con lucidità, aveva accostato a fianco, sulla corsia di emergenza, per poi mettersi in salvo. Immagini che la famiglia e gli amici vedono e rivedono continuamente nell’immaginazione, ne tormentano il sonno. E nella sua Cortona hanno sollevato l’indignazione del sindaco di Cortona Luciano Meoni. Sandrelli esce dall’auto, prova a liberarsi dei vestiti in fiamme. Di fronte il passaggio a velocità ridotta di chi arriva, in almeno un caso proprio per riprendere meglio la scena, per evitare che venisse mossa. E la sostanziale derisione. "Questo lo mandiamo a Welcome to Favelas. Ma ha preso fuoco il signore. A zì, hai pijato foco?".

Oggi Cortona dirà addio a Sandrelli: la Messa sarà celebrata alle 14.30 nella chiesa di Cristo Re, a Camucia. E ci sarà tanta gente, anche perché l’episodio ha fatto scandalo. Mentre proseguono le indagini della Procura di Roma, per capire il motivo del rogo dell’auto ma anche chi non si sia fermato. Un fascicolo aperto per omissione di soccorso.

Intanto le reazioni fioccano. Una delle più dure è di Jacopo Melio, scrittore e attivista per i diritti umani. "Nonostante si trovasse fuori dall’abitacolo nessun passante si è fermato a prestargli soccorso. Non solo: uno degli automobilisti ha pure girato un video dal tono "ironico" per poi pubblicarlo". Melio non chiede eroi. "Nessuno pretende di buttarsi nel fuoco. Ma tirare dritto senza chiamare aiuto è abominevole, specie se invece di telefonare ai soccorsi si usa il cellulare per riprendere la scena e inviarla agli amici per divertimento". Chiede una cultura del soccorso, una diversa educazione familiare.

"Non possiamo arrenderci alla crescente indifferenza per non voltarci più dall’altra parte". O anche voltarci verso una tragedia solo per riprenderla.

Alberto Pierini