
Da ottobre la nuova collina sul lago Prende corpo l’intervento della Tav Fissato il calendario dei lavori
di Marco Corsi
CAVRIGLIA
Svolta in arrivo per l’ex area mineraria di Cavriglia. Gli ultimi quattro mesi del 2023 saranno infatti decisivi, sia per l’avvio dei lavori di riqualificazione che per l’arrivo delle terre della Tav che serviranno a realizzare la collina schermo. Le tempistiche non sono ancora definitive, ma tra l’autunno e la fine dell’anno dovrebbe partire il primo lotto dell’intervento che avvierà la trasformazione del vasto territorio a cavallo tra i comuni di Cavriglia e Figline Incisa; a fine ottobre, invece, inizierà a prendere forma la collina schermo, che sarà realizzata grazie al materiale di scavo proveniente da Firenze.
Si svilupperà tra il terminal ferroviario e il lago di Castelnuovo, inserita all’interno di un vasto programma di recupero ambientale che consentirà successivamente una fruizione pubblica del lago. Tutto è infatti legato alla riqualificazione dell’ex area mineraria, di proprietà di Enel. E sarà proprio il colosso elettrico a farsi carico dei lavori, divisi in tre lotti. La prima fase degli interventi durerà tra i quattro e i cinque anni.
Si partirà dalla zona del lago di Castelnuovo, che diventerà un’area a vocazione turistica. Il progetto prevede nuove sponde, spiagge, parchi, piste ciclabili, una nuova viabilità verso il borgo, che verrà riqualificato grazie ai fondi del Pnnr e un collegamento con la zona industriale. Il lago, che servirà anche per l’irrigazione del campo da golf da 18 buche, passerà da 6 a 12 milioni di metri cubi e sarà balneabile. Oggi è chiuso e destinato solo alla pesca sportiva.
Tutto attorno attività ludiche e ricreative. Il lago sarà poi circondato da una viabilità circolare sulla quale si immetteranno strade bianche trasformate in piste ciclabili. Sarà possibile raggiungere in bicicletta l’area mineraria dalla stazione di San Giovanni e da Cavriglia e nascerà un percorso naturalistico straordinario, tra i più suggestivi della Toscana. Sul fronte viabilità, fondamentale sarà la realizzazione del nuovo tunnel di 600 metri che collegherà l’attuale regionale 69 al Pavesino, bypassando l’abitato del Porcellino.
Quello predisposto da Enel rappresenta uno dei progetti di riassetto del territorio più importanti degli ultimi decenni a livello nazionale. Un progetto che, una volta ultimato per intero, darà un nuovo volto ad un territorio vastissimo, compreso nell’ex area mineraria di Cavriglia dove un tempo si estraeva la lignite. Uno sguardo al passato rivolto verso il futuro. In questo angolo di Valdarno, infatti, sorgeranno nei prossimi anni laghi balneabili, parchi eolici e piste ciclabili. Senza contare quello che già c’è: circuiti ciclistici, campi da golf, maneggi e campi fotovoltaici e il futuro Parco dello Sport.
Una vera manna anche per le numerose strutture ricettive della zona, che fanno di Cavriglia uno dei comuni del Valdarno dove è più alta la presenza di stranieri. Gli operatori del settore non potranno quindi che trarre benefici da questa risorsa e sarebbe una svolta anche per il settore turistico e per l’economia valdarnese. L’area mineraria di Santa Barbara comprende oltre 1.600 ettari di territorio.