Dà fuoco alla compagna: "Era uno scherzo"

La cosparge di liquido infiammabile, poi la spegne. La figlia di lei sente puzza di bruciato e dà l’allarme. Lui arrestato, lei in ospedale

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di Gaia Papi

Ha aspettato che la compagna si fosse addormentata, poi l’ha cosparsa di liquido infiammabile e le ha dato fuoco. Pochi istanti, poi ha spento le fiamme che nel frattempo avevano provocato ustioni sul corpo della partner.

"E’ stato uno scherzo": si è giustificato così un cubano davanti agli agenti della Polizia che lo hanno fermato e gli hanno messo le manette ai polsi.

Notte di follia in un appartamento della città, interrotta dall’intervento della figlia della donna. Anche lei stava dormendo nella sua camera ma è stata svegliata dal forte odore di bruciato e, dopo aver raggiunto la stanza della madre, ha notato ferite da ustioni sul suo corpo. E’ stata lei a salvarle la vita e a chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine.

Sul posto sono arrivati gli uomini della squadra mobile che hanno ricostruito l’accaduto e bloccato l’uomo. Si tratta di un trentottenne originario dell’isola dell’America Latina che avrebbe deciso di mettere in pratica l’azione nei confronti della compagna dopo una lite scoppiata tra i due. I motivi sono ancora al vaglio degli inquirenti che stanno portando avanti le indagini su un fatto che ha dell’incredibile e che deve aver lasciato senza parole anche i soccorritori che si sono precipitati nell’appartamento per prendersi cura della donna.

Il trentottenne ha compiuto il folle gesto nel cuore della notte approfittando del sonno della partner. Subito dopo avrebbe spento le fiamme che sono riuscite a propagarsi sul corpo della donna. L’uomo ha cercato di minimizzare il gesto riconducendolo a "uno scherzo", come ha detto agli investigatori, ma la sua giustificazione non è bastata a evitare le manette.

La donna è salva grazie alla figlia che svegliata dall’odore acre di bruciato, è balzata fuori dal suo letto e ha raggiunto la stanza dove dormiva la madre scoprendo quello che non avrebbe mai immaginato di poter vedere. Ha capito subito che la madre era in pericolo e ha dato l’allarme .

Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, allertati dal 118. La donna è stata trasportata al pronto soccorso e dopo gli accertamenti e le cure è stata dimessa dall’ospedale San Donato con una prognosi di dieci giorni. I sanitari le hanno riscontrtato ustioni principalmente all’altezza della spalla e dell’orecchio.

Il cubano, già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova al servizio sociale, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Arezzo.