ANGELA BALDI
Cronaca

Culle vuote, numeri choc. Così le scuole sono a rischio

Nel 2023 sono oltre 600 i bimbi dati alla luce, solo 31 in più dell’anno precedente Il Covid ha costretto molte coppie a rinviare la maternità. Lo scenario

Reparto maternità (foto di repertorio)

Arezzo, 18 gennaio 2024 – Non è un paese per giovani. Diminuiscono le nascite e il fenomeno delle culle vuote si ripercuote anche sulla scuola. Basti pensare che quest’anno alcune primarie della provincia di Arezzo non sono riuscite per numero a formare la prima elementare. In città è il caso del Convitto Nazionale, ma non è l’unico.

Motivo? Nascono sempre meno bambini. Un fenomeno che riguarda tutta Italia e non risparmia Arezzo. Secondo i dati dell’ufficio anagrafe del Comune relativamente all’anno 2023, sono nati 611 bambini da genitori residenti nel comune, di cui 141 stranieri.

Sono oltre il 60% in meno di 20 anni fa. Si tratta di 33 maschi e 278 femmine. Il numero riguarda sia i nati nel comune (564 in totale, di cui 312 maschi e 252 femmine) che i bimbi nati in un altro comune ma da residenti aretini (46 in totale) e i nati all’estero da residenti: 1.

La buona notizia è che l’anno scorso sono nati 31 bambini in più del 2022, ma non c’è da festeggiare se guardiamo alla tendenza degli ultimi anni e che ha visto un progressivo svuotamento delle culle. Nel 2022 i bambini nati da residenti nel comune di Arezzo erano stati complessivamente 580, 299 maschi e 281 femmine.

Di questi 273 maschi e 256 femmine per un totale di 529 bambini sono i nati nel Comune, a loro si aggiungono 45 nati in altro comune e 6 nati all’estero ma sempre da residenti aretini. Negli ultimi anni la tendenza inoltre ha visto il sorpasso dei maschi sulle femmine.

Nel 2021 i nuovi nati aretini erano stati 296 maschi e 302 femmine, per un totale di 598 bambini. Prima del Covid, nel 2019, cosa succedeva? I numeri erano più alti. Il numero dei nati da residenti ad Arezzo (tra nati nel comune, in altro comune o all’estero) era di 350 maschi e 334 femmine, totale 684. Il 2023 si è chiuso con numeri lontani dai livelli pre Covid ma in leggera risalita rispetto agli anni precedenti. Il calo è molto più evidente se il confronto viene fatto con 10 anni fa.

Cosa accadeva nel 2014? Ad Arezzo in quell’anno sono nati 394 maschi e 379 femmine per un totale di 773 bambini. Tradotto in 10 anni abbiamo perso oltre il 20% delle nascite. Molti di più in 20 anni considerando che nel 2004 erano nati 843 bambini (396 maschi e 446 femmine), oltre il 60% in più dei nati dell’anno scorso.

Una tendenza che riguarda anche il resto della Toscana dove stiamo vivendo il peggior inverno demografico di sempre. Secondo i dati Istat 2022 il numero complessivo di nuovi nati è il più basso della storia, o almeno di quella recente, monitorata dalle statistiche a partire dal secondo dopoguerra. Una parabola discendente dovuta a vari fattori e alla scarsa propensione a fare figli. Dal 2008 l’inizio della curva negativa in Toscana, con 32.380 nuovi nati nel 2009, 31.574 nel 2011, 29.479 nel 2013, 26.092 nel 2017 e 22.592 nel 2021. In parallelo, il quoziente di natalità è passato da 8,4 (su mille) del 2002 a 5,9 del 2022 (6,7 il dato italiano). Anche il Covid ha influito negativamente, portando molte coppie a rinviare la maternità.