
Oggi è il gran giorno per seicento ragazzi delle scuole elementari e medie, protagonisti del campionato di giornalismo
"Primo premio a...". Non è proprio un Oscar, anche se per loro forse conta di più. La corsa continua da qualche mese, e la sfida si gioca sui contenuti, sul ragionare intorno ai temi di attualità che incrociano la cronaca nazionale e quella di ogni giorno; temi che impattano nella vita dei ragazzi, fuori e dentro le famiglie. E che animano il confronto sulle pagine dei Cronisti in Classe, il campionato di Giornalismo lanciato dalla Nazione e arrivato all’edizione numero ventitré. Oggi è il giorno della proclamazione dei vincitori e insieme dell’esultanza per chi salirà sul podio.
Ospitato come sempre nel bellissimo auditorium dell’ospedale San Donato, messo a disposizione con la consueta generosità dal direttore generale della Asl Marco Torre, l’evento sarà al centro di una mattinata indimenticabile per centinaia di ragazzi delle scuole elementari e medie.
Un salotto buono per un evento buono. Perché trasforma gli studenti in squadre, scoraggia e allontana ogni individualismo ed esalta il gruppo. Un evento buono perché costringe ad aguzzare l’ingegno e soprattutto la creatività, aprendo a una sana competizione. Un’iniziativa non di sola lettura, ma anche di scrittura e questo è il valore aggiunto del concorso de La Nazione.
Da mesi avrete visto le pagine dei ragazzi alternarsi nello stesso fascicolo della cronaca. Ed è questo il "sale" del concorso: i cronisti in classe fianco a fianco con chi il cronista lo fa per lavoro. Due piani che si incrociano sulla direttrice della cronaca, dei fatti che fanno la storia di questo tempo, in ogni sua declinazione.
Un’avventura che oggi arriva al gran finale, in un clima di festa. Perché gli studenti arriveranno da tutta la provincia: ventisei classi in lizza per gli ambiti premi, per un totale di circa seicento studenti impegnati nella prova delle prove: conquistare i premi in palio, diventare vincitori. Ad accoglierli ci saranno gli sponsor del concorso, veri protagonisti senza i quali la manifestazione non sarebbe possibile. La classi premiate avranno anche l’omaggio delle massime autorità cittadine che consegneranno i riconoscimenti, ricordo di un giorno speciale. E come in ogni competizione che si rispetti, ci sarà chi vince e chi perde, come del resto accade nella vita. Ci saranno sorrisi e volti delusi. Ma di certo, sarà una mattinata da incorniciare per tutti, un momento unico da fissare nelle foto di rito, da custodire come ricordo e magari tra qualche anno rievocare con gli amici. Appuntamento per tutti stamani alle 10 al San Donato.
Meno di due ore e tutti potranno riprendere pullman e treni. Lo faranno con un premio sotto braccio. E un ricordo in più da conservare nel tempo.
Lucia Bigozzi