
Formati 25 operatori sociali, 17 soccorritori abilitati ai servizi in ambulanza . In azione anche 14 nuovi operatori di emergenza per la Protezione civile.
Nei primi cinque mesi del 2024 la Croce Rossa di Arezzo ha messo in campo numeri da record: oltre 2.600 i servizi ordinari effettuati, tra dimissioni ospedaliere e trasporti per fisioterapia, dialisi, chemioterapia e radioterapia. A questi si aggiungono circa 750 interventi di emergenza legati al 118, segno di una macchina operativa instancabile e sempre presente sul territorio. Ma non è solo nei numeri che si misura l’efficacia del comitato. C’è una linfa nuova che scorre tra le fila dei volontari: nel 2024 sono stati formati ben 25 nuovi operatori sociali, 17 soccorritori avanzati abilitati ai servizi in ambulanza e 14 operatori di emergenza per la protezione civile. Una ripresa significativa dopo gli anni difficili della pandemia, che segna non solo una crescita quantitativa ma soprattutto qualitativa. A sorprendere è il graduale ritorno dei giovani: tra i nuovi formati non mancano volontari under 30 e persino under 25. "Finalmente stiamo tornando a vedere volti nuovi e giovani motivati, pronti a spendersi per la comunità", afferma Luca Gradassi, presidente Croce Rossa comitato di Arezzo. Oggi il comitato aretino conta circa 290 volontari attivi. Una cifra che potrebbe sembrare modesta, ma che diventa imponente se si considera la costanza e la qualità del lavoro svolto ogni giorno. Dietro i numeri, infatti, c’è un cuore pulsante di dedizione: ogni settimana vengono distribuiti circa 600 chili di alimenti a oltre 170 nuclei familiari, grazie a una rete ben oliata di magazzino, sportelli sociali e assistenza diretta. E non finisce qui: i volontari si occupano anche di compagnia domiciliare, consegna farmaci, trasporto di disabili e supporto agli enti caritatevoli locali. Una rete sociale preziosa, fatta di azioni concrete e gesti quotidiani. La logistica è solida: tre ambulanze di emergenza (più una fuori strada), quattro mezzi per la protezione civile, sette veicoli per i trasporti ordinari. Fondamentale l’investimento nella formazione. Oltre alle competenze tecniche, ogni volontario riceve un’istruzione rigorosa in materia di sicurezza: "Formare i volontari anche alla tutela della propria salute è per noi imprescindibile. È un impegno che ho preso anche come referente nazionale sulla sicurezza dei volontari", continua Gradassi. L’obiettivo? Prevenire tragedie come quella avvenuta in Friuli nel 2023, quando un volontario perse la vita durante un intervento. La prevenzione, insiste il comitato, passa da una formazione seria e aggiornata. Intanto, a luglio saranno qualificati sette nuovi addetti antincendio, pronti a garantire la sicurezza di eventi pubblici e sagre. Un mosaico di impegno silenzioso ma potente, che fa della Croce Rossa di Arezzo un punto di riferimento imprescindibile per la comunità. Con volontari così, il futuro del territorio è in buone mani.