Cortona, Fratelli d’Italia si sfila dalla coalizione

I meloniani scelgono l’appoggio esterno alla giunta. Il presidente Carini: "Non è una chiusura ma l’apertura di una nuova pagina"

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di Laura Lucente

"Per noi oggi non è una chiusura, ma un’apertura per un cambio di pagina". Le parole del presidente del consiglio comunale di ieri Nicola Carini arrivano dritte e taglienti poco prima della votazione del bilancio previsionale e del piano triennale dei lavori pubblici e presagiscono, da lì a poco, l’astensione del gruppo di Fratelli d’Italia dalla votazione con l’annuncio, da ora in poi, del cosiddetto appoggio esterno. Una mossa ormai attesa dopo le numerose frizioni avute durante la legislatura con il sindaco Luciano Meoni.

Carini in una lunga e accorata requisitoria analizza le proprie ragioni non nascondendo profonda delusione.

"Siamo stati definiti poltronari, disfattisti, amici della sinistra, c’è stato persino detto che avanzavamo richieste di posti in giunta a seguito delle elezioni politiche. Fdi non solo da quando ha tre consiglieri comunali, ma direi dal primo giorno di legislatura non ha mai fatto questioni di poltrone a nessuno. Avevamo una delega, la mia, frutto di accordi elettorali passati ed è stata rimessa.

Fdi si è sempre stata leale, abbiamo sempre votato tutto in consiglio anche le cose in cui non eravamo stati resi partecipi e di cui magari venivamo a conoscenza tramite stampa. Il punto è proprio questo: il non coinvolgimento sulle decisioni strategiche di questa amministrazione. Solo in rari casi e in maniera turbolenta siete stati costretti ad ascoltarci. Da qui il nostro ultimo tentativo di aiutare, di sporcarsi le mani, di star a fianco del Sindaco nei meriti e nei demeriti, chiedendo un posto in giunta e non un posto in più, ma mettendo a disposizione la presidenza del consiglio. Il nostro voto di astensione di oggi mette un punto sul rapporto che c’è stato con Fdi. Non sfiduceremo mai questo sindaco perché sarebbe atto grave e contro la volontà popolare, ma avremo un atteggiamento positivo o negativo in base al nostro coinvolgimento nelle decisioni della giunta. Saremo assolutamente fedeli al programma elettorale, saremo vigili sulle proposte nuove non inserite nel programma, dove la nostra via sarà quella di valutarne l’impatto sul miglioramento della città e del benessere dei cittadini". Carini poi rimette all’aula il suo posto di presidente. "Se qualcuno pensa che il sottoscritto non abbia svolto bene il suo dovere, quest’aula può cambiare presidente quando vuole", chiosa Carini.

Il bilancio passa con i voti di Forza Italia, Lega e Futuro per Cortona e Meoni prova a minimizzare quanto accaduto con Fdi. "Prendo atto delle scelte politiche, ma non credo sia successo nulla. Se dobbiamo fare dei passi insieme a Fdi verso una maggiore condivisione, che per me non è mai mancata, li faremo, ma senza toccare la mia giunta, perché ad un anno e mezzo dalle elezioni voglio andare avanti così".

Sul bilancio Meoni spiega:"È pronto a inizio anno per la sua approvazione – ed è la prima volta che succede. Gli aumenti energetici e delle materie prime incidono su tutte le amministrazioni: anche nella nostra. Questo bilancio mette il Comune in sicurezza e gli fornisce gli strumenti per rafforzare investimenti e manutenzioni: opere importanti per la vita quotidiana e per il futuro della nostra comunità".