
Nasce la comunità energetica
di Serena Convertino
BIBBIENA
"E’ un m[/EMPTYTAG]omento storico[/EMPTYTAG] per la nostra vallata, un passo avanti verso la tutela dell’ambiente e il sostegno alle famiglie".
Così il primo cittadino di Bibbiena Filippo Vagnoli, che commenta con soddisfazione l’adesione alla Comunità Energetica del Casentino. Dopo la delibera del consiglio comunale del 30 settembre Bibbiena si inscrive quindi nella lista dei comuni aderenti all’iniziativa, nata ad aprile dalla proposta del sindaco di Castel san Niccolò Antonio Fani. La Comunità consentirà di aggregare direttamente produttori di energia rinnovabile e consumatori. A trarne i benefici non saranno solo le aziende ma anche le tasche dei cittadini e, va da sé, l’ambiente stesso. "Questo passo ci consente di diventare una comunità in cui sia produttori che consumatori si servono dell’energia che producono, mentre la restante viene consumata sostanzialmente dalla comunità stessa" commenta l’assessore all’ambiente Daniele Bronchi.
Tra gli obiettivi in avvicinamento l’assessore guarda anche a quelli nazionali: "I risvolti positivi sono molti: risparmio, meno impatto sull’ambiente e indipendenza energetica del nostro Paese". La comunità consentirebbe quindi non solo di produrre e consumare energia pulita, ma anche di usufruire degli
incentivi ventennali erogati dal Gestore dei servizi energetici (GSE) e di risparmiare
in bolletta fino all’obiettivo dell’autosufficienza energetica. Come sottolinea Bronchi, tra le questioni di maggior impatto vi è anche quella di un’idea di sinergia tra pubblico e privato nella riduzione dell’impatto ambientale, verso " un concetto nuovo di comunità che collabora fattivamente per il raggiungimento di un nuovo benessere sostenibile".
E’ a questo proposito che il sindaco Vagnoli e lo stesso Bronchi annunciano per i mesi a venire l’attivazione di una serie di incontri pubblici che permetteranno di spiegare in dettaglio ai cittadini i benefici e il funzionamento della comunità energetica, così come le modalità di partecipazione.
Potranno aderire infatti, oltre ai cittadini e alle piccole e medie imprese, anche gli
enti territoriali, le autorità locali e le amministrazioni comunali, così come gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale.