
di Marco Corsi
Un gesto grave, ancora più sconcertante perché abbinato ad episodi di vandalismo intollerabili, per giunta nei confronti di un ente meritorio, dedito all’accoglienza delle persone. Nella notte tra giovedì e venerdì è stata presa di mira la Comunità Emmaus di Pergine, in particolare il mercatino solidale. Chi gestisce la struttura, dopo l’amara scoperta, furto e atti vandalici, ha provveduto, per tutta la giornata di ieri, a redigere un inventario preciso dei danni subiti, da allegare alla denuncia ai carabinieri.
"Oltre ad averci rubato qualche migliaio di euro e oggetti di valore – hanno spiegato a Emmaus – il fatto ancora più ignobile, se possibile, è stato l’aver subito gesti di una cattiveria assolutamente gratuita: vetri rotti, telefono, cassa di registro, manichini, vetrine, porte, cassetti e armadietti e tanto altro completamente distrutti; infine hanno scaricato due interi estintori antincendio ricoprendo di polvere tutto il mercatino, rovinando il comparto dei vestiti e il settore di elettronica, tutte cose che probabilmente sono diventate rifiuti da smaltire insieme al nostro lavoro di recupero".
Insomma una vicenda gravissima sulla quale naturalmente indagheranno le forze dell’ordine. Emmaus tra l’altro non ha sistemi di allarme, telecamere di sicurezza o altri dispositivi antifurto. "Anzi – hanno sottolineato dalla comunità – ci distinguiamo proprio perché le nostre porte sono sempre aperte a chiunque e in qualunque momento. Siamo sempre stati convinti che la miglior sicurezza per non subire danni sia ciò che facciamo da quasi cinquant’anni: accogliere persone in difficoltà e cercare di ridare dignità e valore alle loro vite. Evidentemente alla cattiveria non c’è limite: rubare e devastare un luogo di riscatto sociale, di speranza e di solidarietà concreta ci sembra più simile ad una profanazione di un luogo sacro che a un semplice atto criminale, oltretutto un luogo di valenza pubblica e d’interesse comune, vista l’importante risposta sociale che negli anni abbiamo saputo dare sul territorio alle richieste e bisogni di molte persone", ha spiegato Emmaus. La Comunità ha ricordato l’impegno quotidiano di lotte sociali, svolto in maniera gratuita dalle persone accolte e dai volontari dell’associazione, senza chiedere nulla in cambio.
"Alla vigilia di un’iniziativa di solidarietà per appoggiare un progetto di pace, pensiamo che la migliore risposta a questo grave atto di vigliaccheria subito sia una sola: al furto con la donazione, alla viltà con il coraggio, al vandalismo col prendersi cura, alla violenza con la pace – hanno aggiunto – Una cosa è certa. Non ci facciamo intimidire da niente e da nessuno".
Benché alcuni settori del mercatino potrebbero restare ‘chiusi’ al pubblico, Emmaus sarà comunque presente oggi, per l’intera giornata, per la vendita straordinaria in via La Luna. L’intero ricavato sarà destinato a favore della campagna ‘Obiezione alla guerra’ del Movimento Italiano non violento per sostenere gli obiettori di coscienza russi e ucraini".
"Auspichiamo che insieme alla nostra risposta – hanno concluso – si possa unire quella solidare di tutta la cittadinanza del territorio per venirci a sostenere ora più che mai, con la speranza che questo appello di solidarietà civile ritorni come un boomerang sugli autori stessi di questa crudeltà e dimostrare insieme che la forza della pace è sempre superiore alla debolezza della violenza".