A Castiglion Fiorentino aveva allestito una vera e propria piantagione di cannabis dotata di impianto di irrigazione a goccia collegata ad una cisterna da 1000 litri d’acqua e con sistema di videosorveglianza. A finire nei guai un insospettabile libero professionista 46enne residente a Castiglion Fiorentino beccato dai carabinieri della compagnia di Cortona in flagranza di reato ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari castiglionesi erano sulle sue tracce dopo alcune segnalazioni da fonti confidenziali. Il castiglionese è stato così sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. È in un terreno di sua proprietà, in campagna, che i carabinieri hanno rinvenuto e successivamente sequestrato nove piante di cannabis dell’altezza media di 2metri e mezzo. L’area allestita come piantagione era ben organizzata. L’uomo, infatti, aveva organizzato anche una irrigazione ad hoc collegandola ad una cisterna dotandola anche di un sistema di videosorveglianza. I carabinieri hanno anche trovato a casa dell’uomo un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, oltre a dei blister con vari semi. Inoltre sono stati rinvenute 129 munizioni da caccia di vario calibro tra le quali 19 a palla, che il castiglionese deteneva senza titolo autorizzativo. Per questo ha anche beccato una denuncia per detenzione abusiva di munizionamento. Essendo incensurato, il 46enne al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà come disposto dal pubblico ministero di turno del Tribunale di Arezzo. Non è la prima volta che i militari scovano produzione, con tanto di piantagione, in Valdichiana. Qualche anno fa c’erano stati due episodi simili. Il più clamoroso a Foiano della Chiana. Qui era stato scoperto un capannone in affitto a cittadino cinese, adibito a coltivazione intensiva di droga rinvenendo all’interno circa 37 chili tra marijuana essiccata e piantine da invasare. L’intero stabile era stato suddiviso in sette locali con dei muri di carton gesso, e ciascuna stanza era adibita alla coltivazione intensiva della sostanza stupefacente ed era stato attrezzato un sistema di riscaldamento e areazione. Un altro caso a Cortona. Qui a finire nei guai era stato un 26enne che aveva allestito nella sua abitazione una serra artigianale per la coltivazione di marijuana. Oltre allo stupefacente, anche in questo caso, erano stati sequestrati, bilancini di precisione e vari strumenti per il confezionamento delle sostanze.
CronacaColtiva marijuana e spaccia. Professionista nei guai