Fabrizio Paladino / Claudio Roselli
Cronaca

Colpiti da una pietra nella galleria E45: sfonda il cruscotto, salvi d'un soffio

Il blocco si stacca dalla volta, a bordo della macchina anche due bambini: la guidatrice mantiene la linea e si ferma nella piazzola di soccorso

Il cruscotto sfondato

Arezzo, 18 agosto 2020 - Una tragedia sfiorata per questione di centimetri e di attimi. Scenario, la martoriata E45: il pezzo di galleria che si stacca, centrando un’auto in transito all’altezza del parabrezza senza provocare alcuna conseguenza per gli occupanti che possono considerarsi a pieno titolo dei miracolati. Alla fine, quindi, tanto spavento e danni al veicolo: davvero niente, se si pensa a ciò che sarebbe potuto accadere.

La disavventura a lieto fine ha per protagonisti quattro persone provenienti dalla provincia di Venezia: le due donne – età intorno ai 45-50 anni – posizionate davanti e i due bambini (un maschio e una femmina) che viaggiavano sui sedili posteriori e che, a quanto risulta, dovrebbero essere i figli di una delle due.

A bordo di una Volkswagen Tiguan, la piccola comitiva era partita in mattinata per raggiungere Assisi e all’altezza di Cesena aveva imboccato la carreggiata sud della E45; tutto regolare fino alle porte di Pieve Santo Stefano: poco prima dell’uscita nord del paese e dopo aver da poco superato l’oramai noto viadotto Puleto, c’è una breve galleria con le canne quadrate, chiamata Pozzale.

Sono le 15 circa quando la Tiguan transita nel tunnel, dalla cui volta cade all’improvviso un blocco in cemento, che colpisce la parte alta del cofano per poi rimbalzare sul vetro anteriore, che viene piegato e lesionato senza andare per fortuna in frantumi. Il fatto che il primo impatto sia avvenuto con il cofano ha senza dubbio contribuito a scongiurare il peggio (tutti illesi), ma se si considerano velocità di percorrenza della vettura e momento nel quale il pezzo si è staccato è proprio il caso di dire che, nella disgrazia, la combinazione è stata più che fortunata.

La conducente ha avuto la freddezza di non farsi impressionare, conservando la necessaria freddezza per mantenere in strada la macchina, perché c’era il serio rischio anche di sbandare e di lì a poco ha chiamato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sansepolcro, che hanno scortato la Tiguan fino alla Carrozzeria Biturgense, nella zona industriale di Santafiora, dove i titolari hanno provveduto a tempo di record a sostituire il parabrezza danneggiato con uno nuovo e originale.

Nel frattempo, ai quattro turisti è stata consegnata l’auto di cortesia con la quale si sono potuti recare a Sansepolcro per divagarsi e smaltire lo spavento e la tensione accumulati nel frattempo, mentre in officina si stavano completando i tempi tecnici per l’installazione del nuovo vetro.

Alle 18 l’auto era ancora in carrozzeria e intanto nella zona dove si è verificato il pericolo distacco erano giunti i tecnici di Anas; non è da escludere anche una temporanea chiusura della carreggiata sud per un controllo accurato della situazione.

Tutto è bene ciò che finisce bene e, visto che la meta è Assisi, crediamo che a questo punto la devozione verso San Francesco si sia decisamente rafforzata con qualche sentita preghiera in più di ringraziamento...