
Tribunal
Arezzo, 19 aprile 2022 - “C’erano difficoltà con il collegio dei revisori dei conti di Coingas e mi fu chiesto personalmente dal sindaco Alessandro Ghinelli di confrontarmi con Giovanni Minetti (presidente dei revisori, ndr) per capire se queste problematiche potevano essere superate. Io ne parlai con Minetti che mi consigliò vivamente di fare il sindaco perché lui faceva il revisore e faceva il suo lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli sentito stamattina in qualità di testimone alla ripresa del processo Coingas davanti al tribunale di Arezzo. In particolare il primo cittadino è stato chiamato a deporre dalla procura rappresentata da Roberto Rossi, in relazione alle presunte pressioni sui componenti del Collegio sindacale per l’approvazione del bilancio dopo le difficoltà manifestate per l’aumento vertiginoso delle consulenze professionali. Si tratta di uno dei filoni principali del processo contro 11 persone. La richiesta di intervento in che termini le fu fatta, è la domanda del procuratore. “Se potevano essere superate queste difficoltà che erano personali che avrebbero impedito anche l’approvazione del bilancio con problemi per tutti i comuni soci”, spiega Agnelli. Il sindaco ha invece opposto un ‘non ricordo’ rispetto all’espressione di Ghinelli - ‘Minetti si doveva allineare o fare da parte’- riportata nel verbale di sommarie informazioni. Rispondendo ai difensori Agnelli ha aggiunto che la “decisione di approvare il bilancio fu una scelta politica della mia giunta. Senza il voto non sarebbe stato approvato e le conseguenze si sarebbero ripercosse su tutti i soci”.
Dopo Agnelli è stato sentito l’ex sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli e la sindaca di Lucignano, Roberta Casini. Anche quest’ultima fu avvicinata affinché parlasse con un altro revisore, Giuliano Faralli.
“Inizialmente incontrai Faralli per caso e mi disse che c’erano
problematiche rispetto al bilancio, mi disse ‘Poi ne parliamo’. Successivamente, ai primi di giugno 2019 mi chiamò l’assessore Merelli chiedendo di chiamarlo da un numero fisso. Mi disse che c’erano problematiche rispetto all’approvazione del bilancio di Coingas, questioni personali tra i sindaci revisori, l’amministratore e se potevo sentire Faralli. La sera stessa sono andata da lui, anche memore di quanto mi aveva detto nei mesi precedenti. Mi disse ‘Sono situazioni di cui si parlerà in assemblea’. Ho ho fatto due più due e ho capito che c’era un’indagine in corso su questa vicenda”. Stessa richiesta rivolta da Ghinelli al primo cittadino di Monterchi, Alfredo Romanelli per confrontarsi con Fabiola Polverini. “La incontrai e mi disse che secondo i revisori l’importo delle consulenze non era congruo".
Nel processo si sono costituiti parte civile molti comuni soci di Coingas tra cui proprio Castiglion Fiorentino, Cortona, Lucignano, Sansepolcro ma non Arezzo.
In aula sono presenti molti degli imputati tra cui il sindaco Ghinelli, l’assessore Alberto Merelli, l’avvocato Pier Ettore Olivetti Rason, il commercialista Marco Cocci e l’amministratore di Coingas, Franco Scortecci.