CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Ciclovia, battaglia in aula: "Il percorso è sbagliato"

Mario Checcaglini, capogruppo consiliare di "Anghiari Unita", va all’attacco

Mario Checcaglini di “Anghiari unita”

Mario Checcaglini di “Anghiari unita”

ANGHIARI "Molti di coloro che percorrono la strada statale si chiedono perché la ciclovia, destinata a collegare Le Ville di Monterchi con Sansepolcro, passi proprio a ridosso della statale nel tratto della piana del fiume Sovara, abbandonando il tracciato della vecchia ferrovia Arezzo-Fossato di Vico. Forse non tutti sanno che della ferrovia è rimasto ben poco: solo alcune vestigia del percorso, qualche manufatto e alcuni vecchi caselli, molti dei quali oggi ristrutturati. Seguire il tracciato ferroviario sarebbe stato ideale per molte ragioni, in primis perché, generalmente, esso si trova in rilievo rispetto al piano di campagna, risultando quindi meno soggetto agli agenti atmosferici e ad altri fattori che, nel tempo, potrebbero comprometterne l’integrità e la percorribilità". È la premessa di Mario Checcaglini, capogruppo consiliare di "Anghiari Unita", che sull’argomento ciclovia ha presentato una interrogazione, chiedendo chiarimenti e precisando che il Comune di Anghiari non ha responsabilità sulla realizzazione, avendo delegato la competenza all’Unione dei Comuni. Tuttavia, il Comune di Anghiari, attraverso il suo Sindaco, è rappresentato all’interno dell’Unione e inoltre il tratto in questione si trova proprio nel territorio anghiarese. Va aggiunto che il Comune di Anghiari partecipa al progetto cofinanziandolo, insieme alla Regione Toscana e agli altri Comuni interessati dal percorso. "Nell’interrogazione chiedo perché, nel tratto della piana del Sovara, la ciclovia segua la strada statale e attraversi il fiume a poche decine di metri dal ponte della statale, anziché riprendere il percorso della vecchia ferrovia. Il tratto realizzato (o in avanzato stato di realizzazione) si trova in un’area soggetta ad allagamenti. Sebbene tali fenomeni si verifichino prevalentemente in inverno, periodo in cui la ciclovia potrebbe essere meno frequentata, ciò comporterebbe comunque un progressivo degrado della pista, compromettendone la percorribilità in pochi anni. Inoltre, la ciclovia corre a livello del piano di campagna. Questo potrebbe rendere difficile evitare che il passaggio dei trattori interferisca con il percorso, danneggiandolo in breve tempo. Se esistono motivazioni valide alla scelta effettuata, ne prenderemo atto. Nel frattempo, attendiamo lumi e renderemo conto delle risposte ricevute".