CASENTINO
Cronaca

Chiusura dei passi, è polemica. L’appello degli operatori turistici: "Così si penalizza tutta la vallata"

Coinvolti nella protesta Regione Toscana, Provincia di Forlì Cesena e sindaci. "Decisioni improvvise"

Chiusura dei passi, è polemica. L’appello degli operatori turistici: "Così si penalizza tutta la vallata"

di Sonia Fardelli

Operatori turistici scrivono ai sindaci del , alla Regione Toscana e alla Provincia di Forlì Cesena per denunciare i danni che hanno subito in seguito alle chiusure, spesso improvvise e non annunciate dei passi dei Mandrioli, della Calla e dello Spino. Una protesta che ha l’appoggio anche di associazioni di categoria quali Confcommercio e del rappresentante casentinese di Federalberghi. In tutto sono una trentina di strutture ricettive tra agriturismi, campeggi, hotel e case vacanze. "Ci rivolgiamo a voi, come operatori turistici del – scrivono nella lettera – per esprimere una crescente e profonda preoccupazione che riguarda in modo significativo il nostro settore e, in generale, l’economia della nostra vallata. Desideriamo mettere in luce il devastante impatto economico che le chiusure improvvise dei passi di montagna hanno sulle nostre attività, e vorremmo sollecitare un’azione risoluta da parte vostra per mitigare questo danno. Nel corso dell’anno, abbiamo dovuto fare i conti con la chiusura dei passi dei Mandrioli, della Calla e dello Spino, eventi che accadono senza preavviso, privandoci di un accesso cruciale al nostro territorio. Queste chiusure inaspettate hanno creato non solo disagi ai nostri ospiti, ma anche ingenti perdite economiche alle nostre aziende dovute alle cancellazioni fatte dagli ospiti che, viste le difficoltà di accesso, hanno rinunciato alle prenotazioni".

Una situazione che ha provocato loro ingenti danni economici, nel pieno della stagione. "Il turismo rappresenta un’importante fonte di guadagno per la nostra economia locale – dicono gli operatori – e pertanto è di vitale importanza garantire l’accessibilità continua al nostro territorio. Chiediamo con urgenza alle autorità competenti di affrontare questo problema con la massima serietà, adottando misure preventive che assicurino che le chiusure dei passi di montagna siano pianificate con ampio anticipo e comunicate in modo tempestivo. Se le chiusure dei passi sono necessarie per lavori di manutenzione o altri motivi, siano almeno programmate in modo da permettere l’agibilità dei passi durante il fine settimana, specie il sabato e la domenica".