
Molto successo hanno avuto le proposte di visite guidate gratuite all’interno del programma della Mostra Mercato dell’Artigianato
ANGHIARILa 50esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana ha prodotto effetti benefici anche per il Museo della Battaglia, che ha fatto registrare un sostanzioso incremento nel numero degli ingressi: sono stati 615, dei quali 461 biglietti interi e quindi acquistati da persone che sicuramente non risiedono ad Anghiari. Un dato ritenuto entusiasmante nel confronto con quello degli anni precedenti, a esclusione del 2024, poichè il museo era chiuso per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche. Nel 2023 i biglietti interi venduti in tutto il mese di aprile – la Mostra si tenne infatti dal 22 aprile al 1° maggio – furono 625 e nel 2022, con le stesse date di apertura e chiusura, arrivarono a 457. Molto successo hanno avuto le proposte di visite guidate gratuite all’interno del programma della Mostra Mercato dell’Artigianato, delle quali due dedicate in particolare alle armi quali oggetti di altissimo artigianato, e una al museo in generale. Una crescita sottolineata con piacere, la quale conferma l’attrattività di un museo che già nei mesi successivi alla riapertura, grazie al nuovo allestimento curato con estrema raffinatezza da Benedetta Spadaccini, aveva registrato un incremento del 25% dei visitatori paganti rispetto agli stessi mesi nel periodo precedente i lavori, segnando addirittura un +109% nel febbraio 2025 rispetto al febbraio 2023. "Anche se i numeri possono apparire freddi dati – ha dichiarato Alberica Barbolani da Montauto, assessore alla cultura – essi testimoniano una crescita di interesse verso il museo e verso la cultura, e testimoniano la validità delle proposte effettuate. L’attuale allestimento, chiaro e pulito, valorizza la collezione delle stampe che costituisce il nucleo più importante del museo e allo stesso tempo costruisce un racconto solido e profondo sulla Battaglia di Anghiari e sul tema artistico della battaglia nel corso del tempo, dai cartoni di Leonardo fino al XX secolo".