
CAVRIGLIA
Dallo scorso mese di giugno con le operazioni di riorganizzazione delle frequenze, il cosiddetto refarming, diversi valdarnesi non ricevono più i canali della Rai. Un problema di non poco conto, con proteste vibranti anche sui social. Il Movimento 5 Stelle di Cavriglia, dopo aver "denunciato" un silenzio assordante da parte delle amministrazioni comunali della vallata, è intervenuto chiedendo delucidazioni. Il Corecom ha chiesto a Rai Way spiegazioni. "Le risposte ottenute, secondo noi, sono state insoddisfacenti – ha detto il capogruppo Massimiliano Secciani – perchè ci viene detto, in sostanza, che non risultano anomalie tecniche. Vorremmo porre anche noi alcune domande che ci permettano quantomeno di chiarire la posizione alquanto vaga del servizio pubblico televisivo, in merito ai problemi emersi in Valdarno". Il Movimento 5 Stelle si è chiesto perchè gli utenti valdarnesi che hanno le antenne puntate su Monte Luco (verso Sud) continuano a vedere i programmi e quindi ad usufruire del servizio, dopo una semplice sintonizzazione dei canali e perchè, invece, chi ha le antenne direzionate verso il ripetitore di Pulicciano (verso nord) non riceve più i segnali Rai.
"Per quale motivo il cittadino si deve poi sobbarcare, oltre all’eventuale decoder, anche l’onere del cambio dell’antenna e della centralina, spendendo così diverse centinaia di euro, quando il disagio è dovuto ad altri? – ha chiesto Secciani – E perché al ripetitore di Pulicciano sembra sia stata cambiata la polarità, da orizzontale a verticale, impedendo agli altri impianti già presenti di ricevere il segnale? Ci domandiamo se tutto questo è regolare, dato che si stanno verificando casi analoghi in altri territori, mettendo ‘al buio’ migliaia di cittadini".