REDAZIONE AREZZO

"Camucia, un presente da ricordare". Frazione raccontata con le immagini

La mostra "Camucia, un presente da ricordare" celebra i dieci anni di attività della Cortona Photo Academy, raccontando la frazione di Camucia attraverso fotografie in bianco e nero. Il progetto include anche un volume con contributi istituzionali e dialoghi tra esperti. La mostra è aperta fino al 31 maggio a Camucia.

"Camucia, un presente da ricordare". Frazione raccontata con le immagini

CAMUCIA

Un racconto per immagini del più grande e vitale centro urbano del territorio comunale. "Camucia, un presente da ricordare" ha aperto i battenti sabato scorso in via Matteotti al civico 34 e 36. Si tratta di una mostra molto particolare con cui l’associazione culturale Cortona Photo Academy ha scelto di celebrare i suoi dieci anni di attività. Non solo esposizione, ma un progetto più articolato che ha dato vita anche ad un volume fotografico edito dall’associazione. "Abbiamo voluto raccontare per immagini la nostra Camucia, frazione più importante e popolata del comune di Cortona, ricordare cosa è diventato oggi questo paese, rappresentare il presente, far pensare al futuro della nostra comunità" spiega con soddisfazione Gaetano Poccetti, presidente di Cortona Photo Academy. "Il linguaggio scelto è la fotografia in bianco e nero, per meglio cogliere l’essenzialità delle situazioni ambientali, cercando modalità di composizione armonica e di impatto; un linguaggio dunque sintetico e intenso".

Dalla mostra al volume di fotografie ricco anche di contributi sia di carattere istituzionale che non che hanno messo in luce la condivisione del progetto portato avanti dall’associazione con le amministrazioni pubbliche e numerosi sponsor. Insieme al Comune di Cortona figurano tra gli sponsor anche la Banca Popolare di Cortona, l’Accademia Etrusca, la federazione italiana associazioni fotografiche (Fiaf) e poi i tanti sponsor privati che hanno sostenuto gli organizzatori.

"Nel libro – spiega ancora Poccetti – c’è anche l’originale dialogo fra Albano Ricci, antropologo, e l’architetto Gianfranco Caprai, che ha dato al progetto un’ulteriore prospettiva: una colonna sonora di parole, un viaggio fatto di descrizioni, percorsi, notazioni, considerazioni, sguardi sul passato e sul presente". "È un’iniziativa sulla quale abbiamo subito creduto – ha confermato il sindaco Luciano Meoni presente all’inaugurazione – è importante documentare e fare cultura sul territorio, per cui ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa operazione che ha il pregio di ravvivare Camucia". La mostra è visitabile fino al 31 maggio tutti i giorni dalle 16 alle 19,30, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12,30 in via Matteotti 34/36 a Camucia con ingresso libero. La.Lu.