Il lavoro nei campi cambia tabella di marcia. In estate non è una novità, ma quest’anno con le temperatura in ascesa vertiginosa, gli imprenditori agricoli rimodulano tempi e orari. La tendenza è ad anticipare più possibile l’avvio della giornata concentrando buona parte delle attività nell’arco della mattina. Si comincia all’alba per andare avanti fino alle 14 ma ci sono anche altre opzioni: dall’alba alle 13 con una pausa intermedia di due ore. "Finora nessuna delle nostre aziende ha fatto richiesta di cassa integrazione prevista in caso di elevate temperature o eventi atmosferici particolari", spiega Carlo Bartolini Baldelli presidente provinciale di Confagricoltura. Tuttavia "l’incidenza di temperature record, quest’anno spinge gli imprenditori a modulare gli orari in modo da armonizzare al massimo le esigenze lavorative con la tutela dei lavoratori". Certo se il caldo record che in queste ore raggiunge il suo picco dovesse perdurare, "bisognerà aprire uan riflessione".
Dall’osservatorio di Coldiretti, Monica Conti conferma la tendenza delle imprese a "non accedere alla cassa integrazione, almeno fino ad ora. Si combatte la canicola utilizzando piuttosto, la leva della flessibilità del lavoro".