ANGELA BALDI
Cronaca

Calcit, ricomincia la festa. La domenica dei 250 banchi

L’appuntamento domenica in zona Eden. In campo tanti cappellini gialli. Sassoli: "L’obiettivo è sostenere lo Scudo che costa 340mila euro l’anno".

Il Mercatino dei ragazzi tornerà con 250 banchini in zona Eden l’11 maggio

Il Mercatino dei ragazzi tornerà con 250 banchini in zona Eden l’11 maggio

L’esercito dei cappellini gialli sta tornando. Domenica 11 maggio appuntamento con la 71esima edizione del Mercatino dei Ragazzi del Calcit che porterà nel tradizionale percorso della zona Eden 250 banchini e 100 espositori, circa 500 bambini di ieri e di oggi pronti a lavorare per contribuire alla causa del Calcit. Obiettivo raggiungere la cifra dello scorso anno e rimpinguare le casse del servizio Scudo di cure domiciliari oncologiche gratuito per gli aretini. Ieri la presentazione dell’evento alla scuola primaria Gamurrini e la consegna delle buste disegnate dai bambini dell’istituto Cesalpino. Dietro l’angolo il ritorno del più grande evento all’aperto targato Comitato Autonomo lotta ai tumori di Arezzo, che intanto domenica 4 maggio scalderà i motori con la seconda edizione del Mercatino dei ragazzi di Giovi, sempre qui sabato 3 maggio alle 19 ci sarà l’apericena al Cas e la proiezione del video con la storia del Calcit, il ricavato andrà allo Scudo. Domenica 11 maggio il grande Mercatino di Arezzo che si snoderà tra via Spinello, via Niccolò Aretino e via Guadagnoli. "Ci saranno 250 banchi con 100 espositori – spiega il Presidente del Calcit Giancarlo Sassoli – presenti circa 500 bambini e i loro familiari. Poi le scuole: dalla Leonardo Bruni alla Pio Borri. L’evento è stato presentato alla Gamurrini ed è stata anche l’occasione per ritirare 300 borse disegnate dai bambini dell’Ic Cesalpino che insieme ad altre 500 disegnate dai bambini di Vasari e Margaritone saranno in offerta nel giorno del Mercatino. Grande presenza da parte degli istituti cittadini". Continua infatti la collaborazione con l’Isis Margaritone sezione Orafi iniziata dal 2007. E se in precedenza le medaglie furono ideate da affermati artisti aretini, adesso sono i ragazzi di orafi a tornare al lavoro. Il nome della medaglia 2025 "Cura per ogni forma di Vita", realizzata da Cristian Piccini e Aleksandr Lazzeri della classe 2 Opo, ricorda di avere cura per se stessi e per la terra. Sono 1000 quelle che verranno prodotte dalla ditta Amom di Badia al Pino e consegnate a tutti i partecipanti al Mercatino. "Il Ricavato del Mercatino dei Ragazzi andrà come sempre al Servizio Scudo di cure domiciliari oncologiche che costa ogni anno 340 mila euro e che vogliamo implementare – spiega Sassoli – aumenteremo di alcune ore la presenza di infermieri per dedicare più tempo alle visite. L’equipe dello Scudo è formata da 5-6 infermieri, 1 psicologo, 1 medico e 4 automezzi, serve gratuitamente il distretto socio sanitario di Arezzo. Tra i progetti anche donazioni di strumenti ad anatomia patologica e a grastroenterologia, nel primo caso si tratta di un microscopio".