Calano gli sfratti. Nell’ultimo anno scesi del 35%

Il Comune di Arezzo snocciola i numeri dell'emergenza abitativa: 232 sfratti convalidati, 216 richieste di esecuzione e 117 sfratti eseguiti, con un calo del 35% rispetto al 2022. Il Comune interviene con sussidi ed aiuti per i locatari più in difficoltà.

Non si ferma il disagio abitativo, i numeri restano alti ma il 2023 termina con un 35% in meno di sfratti eseguiti rispetto all’anno precedente. Snocciola i numeri dell’emergenza il Comune di Arezzo. In una nota l’assessore Monica Manneschi parla degli sfratti e del massimo livello di attenzione sul tema da parte della Commissione Territoriale. Ma quali sono in numeri dell’emergenza abitativa? "Secondo i dati aggiornati al mese di novembre 2023 e forniti dal Tribunale di Arezzo – spiega l’assessore Manneschi - nell’intera provincia di Arezzo gli sfratti convalidati sono stati 232 di cui 35 per finita locazione e 197 per morosità, 216 sono state le richieste di esecuzione e 117 gli sfratti eseguiti. Quest’ultima cifra è inferiore del 35% rispetto a quella del 2022". "In attesa di conoscere se la prossima legge di bilancio riattiverà lo stanziamento del contributo affitti quale misura di contrasto al disagio abitativo, il Comune di Arezzo è attivo tramite la commissione territoriale nel monitorare costantemente le esigenze dei locatari sottoposti a procedura di sfratto per verificarne la necessità di un intervento con sussidi ed aiuti – continua Manneschi – Un’attività che viene svolta di pari passo a quella dei servizi sociali impegnati nella presa in carico delle situazioni più complesse di disagio connesse con lo sfratto". Ma il Comune interviene anche a favore degli anziani in difficoltà sul fronte casa. "L’Amministrazione comunale ad ottobre di quest’anno ha pubblicato un bando per l’erogazione di un contributo riservato ai locatari ultra 65enni". Dell’emergenza casa era tornato a parlare recentemente anche il Sunia ricordando il 2022 come un anno orribile. "Siamo tornati ai livelli pre Covid – avevano detto gli esperti - la condizione sociale ed economica delle famiglie è peggiorata". Le nuove convalide sono state 178, 546 è invece il numero delle richieste di esecuzione e 182 sono stati gli sfratti eseguiti con la forza pubblica. La fotografia è quella relativa alla provincia di Arezzo che, secondo i dati censiti da Cgil e Sunia, l’anno scorso aveva visto complessivamente un crescendo del fenomeno. In totale si parlava di un incremento del 200% sia delle richieste che per le esecuzioni forzate.

Angela Baldi