Cadavere nel bosco La tragica scoperta Claudio Bindi era sparito da un mese

L’uomo di Castelfranco aveva fatto perdere le sue tracce il 4 marzo. Il corpo trovato in decomposizione nei boschi di Figline Valdarno. Aveva con sé portafogli e carte di credito ma non sono state ritrovate.

Cadavere nel bosco  La tragica scoperta  Claudio Bindi  era sparito da un mese

Cadavere nel bosco La tragica scoperta Claudio Bindi era sparito da un mese

di Stefano Brogioni

Un cadavere spunta dai boschi di Figline Valdarno: è quello di Claudio Bindi, 62 anni di Castelfranco. È scomparso ormai da un mese: a riconoscerlo è stato il figlio. Ma resta un giallo: com’è morto? A dare una risposta a questa domanda, potrebbe essere l’autopsia, disposta dal magistrato di turno della procura di Firenze, Marco Mescolini. Da una prima ricognizione esterna, non sarebbero emersi indizi di una causa violenta. Ma la procura ha ordinato accertamenti per fugare ogni dubbio.

Sono stati gli indumenti, presenti sul corpo, a consentire al figlio Andrea di dire che quelli sono i resti di suo padre, scomparso il 4 marzo scorso. Ma ancora ci sono molti aspetti da chiarire. Bindi aveva con sé soldi e carte, ad esempio: che fine hanno fatto?

Il cadavere, spuntato dalla boscagli in località Brollo, si presentava in avanzato stato di decomposizione. A notare il corpo, che si trovava in un anfratto, in una zona raggiungibile solo a piedi, è stata una coppia che, mercoledì, era a passeggio nel bosco.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Visto il cattivo stato di conservazione del cadavere, che aveva addosso alcuni vestiti ma era privo di documenti, non è stato possibile sul momento stabilire se si trattasse di un uomo o di una donna. Il corpo è stato trasportato all’istituto di medicina legale di Firenze dove verranno effettuati esami approfonditi per stabilire le cause della morte e risalire all’identità della persona tramite il Dna.

Le zone del Valdarno, al confine fra le province di Firenze e Arezzo, erano state battute palmo a palmo dal giorno della scomparsa. Ma non è mai stato notato quel buco, che assomigliava a una tana di un animale. Claudio Bindi era lì. E anche da diverso tempo.