MASSIMO PUCCI
Cronaca

Caccia al posto: altre 20 assunzioni alla Svi, decisiva un'autopresentazione

Il testo scritto e la calligrafia tra i criteri di selezione. Tra le figure richieste ingegneri, periti e operai specializzati. Decine di occasioni di lavoro oggi su "La Nazione Arezzo"

Il cantiere della Svi

Arezzo, 3 ottobre 2019 - Ingegneri, periti, operai specializzati, sono le figure che entreranno a far parte della Svi, l’industria metalmeccanica approdata a Lucignano due anni fa che ora spinge sull’acceleratore e anticipa il piano di sviluppo salendo da 130 a 150 occupati. Per tutti sarà fondamentale una lettera di auto presentazione scritta di pugno: «Dalla calligrafia e dal testo scritto a mano – spiega Mauro Vannoni, socio titolare insieme ad Ivano Sambuchi – si capiscono tante cose delle persone, per il tipo di lavoratore che cerchiamo sono fondamentali capacità ed ordine espressivo».

Qualità che saranno sommate alle competenze professionali richieste per ogni grado di impiego, si cercano ingegneri meccanici e dell’automazione, tecnici con specializzazioni in indirizzi analoghi, per questi ultimi c’è già un rapporto con l’istituto omnicomprensivo «Marcelli» di Foiano, stop al momento, invece, alle assunzioni per il personale amministrativo.

La fabbrica si trova a Lucignano, quasi al confine con i territori di  Marciano e Foiano, è collegata alla rete Rfi, tramite la ferrovia Arezzo-Sinalunga. Il piano di sviluppo si doveva concludere nel 2025, ma gli ordinativi crescono più del previsto e la società che si occupa di macchine per la costruzione e manutenzione di ferrovie, deve far fronte alle richieste dei clienti.

I lavori si concluderanno il prossimo anno e porteranno alla realizzazione di un nuovo capannone di 7 mila metri quadrati, già i 9 mila presenti lavorano a pieno regime con un occhio sempre attento all’ambiente e al paesaggio, il sito produttivo si trova nella zona del Fossatone, dai locali della sala mensa si vedono la Torre di Marciano da una parte e le mura del centro storico di Lucignano, dall’altra.

Le maestranze mangiano al piano superiore con una bella vista sulla Valdichiana, un modo - filtra dai vertici aziendali - per far comprendere quanto la società tenga al benessere dei propri collaboratori. Vannoni e Sambuchi hanno il pallino dell’ambiente, il sito produttivo emette bassissimi livelli di gas serra grazie ai pannelli fotovoltaici.

La Svi è un’industria, ma ha un cuore profondamente manifatturiero, qui entrano pezzi di ferro ed escono macchinari complessi: mezzi operativi che sistemano i binari delle ferrovie, locomotori adatti a realizzare l’elettrificazione di un tunnel e tanti altri tipi di strumenti tutti debitamente personalizzati sulla base delle richieste dei clienti che provengono da tutto il mondo.

In futuro, ma già in parte adesso, la Svi si sta occupando anche della messa a punto di treni pronti per essere messi in circolazione. Per inviare la propria candidatura scrivere una email a [email protected] ma ricordarsi di allegare anche la presentazione scritta a mano.